Una rappresentazione artistica dell’atterraggio di Philae sul nucleo della cometa. Crediti: ESA/NASA.
Si tratta della sveglia più importante nel Sistema Solare. Domani lunedì 20 gennaio alle 10 GTM la sveglia suonerà per la sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Domani la sonda verrà fatta uscire dal suo periodo di ibernazione in cui si trova dall’8 giugno 2011, a 673 milioni di chilometri dal Sole. Rosetta è stata orientata in modo tale che i pannelli solari siano orientati verso il Sole in modo da iniziare una rotazione una volta al minuto per la stabilità. Gli unici dispositivi in funzione sono stati i suoi computer di bordo e i diversi radiatori.
La missione Rosetta è una missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Americana, la NASA e il Jet Propulsion Laboratory della NASA. E’ uno tra i più ambiziosi progetti oltre che tra le più lunghe missioni, dato che copre un periodo di 11 anni, dal 2004 al 2015. Rosetta è la prima missione che porterà avanti un’esplorazione a lungo termine, di circa un anno, di una cometa man mano che si avvicina al punto di minima distanza dalla Terra e dal Sole.
Rosetta è stata lanciata il 2 marzo 2004 con l’Ariane-RG dalla base di Kourou nella Guiana Francese. A pieno carico, il peso era di 3000 chilogrammi e comprendeva 1670 chilogrammi di propellente, 165 chilogrammi di strumentazione dell’orbiter, che entrerà in orbita attorno alla cometa nel maggio 2014, e circa 100 chilogrammi del lander, che scenderà sulla superficie del nucleo cometario il 10 novembre 2014. Ad una distanza di circa 5.25 UA (pari a circa 790 milioni di chilometri dal Sole, praticamente nell’orbita di Giove), Rosetta incontrerà la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e la seguirà nel suo moto in vicinanza del Sole per oltre un anno e mezzo. La missione Rosetta si concluderà nel dicembre 2015, dopo undici anni dal suo lancio.
Una rappresentazione artistica della discesa del lander Philae sul nucleo cometario (in programma per il 10 novembre 2014). Crediti ESA/NASA.Ci sono varie tappe nel viaggio di Rosetta verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko:
Lancio 2 marzo 2004
Primo swing-by con la Terra 4 marzo 2005
Swing-by con Marte 25 febbraio 2007
Secondo swing-by con la Terra 13 novembre 2007
Fly by con l’asteroide Steins 5 settembre 2008
Terzo Swing-by con la Terra 13 novembre 2009
Fly by con Lutetia 10 luglio 2010
Manovre di Rendezvous con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko 22 maggio 2014
Discesa del lander Philae sul nucleo cometario 10 novembre 2014
Periodo in cui la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko viene seguita da Rosetta intorno al Sole novembre 2014-dicembre 2015
Fine della missione dicembre 2015
L’orbiter continuerà ad orbitare intorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko monitorando il nucleo cometario man mano che si approssima al Sole e fornendo informazioni preziose per l’atterraggio del lander che dovrà avvenire qualche mese più tardi in modo delicato e senza problemi.
La missione Rosetta si concluderà nel dicembre 2015, quando passerà di nuovo in vicinanza dell’orbita terrestre, dopo oltre 4000 giorni dall’inizio della sua attività.
Il principale target della missione è la cometa 67P/Churyumov-Geramisenko che verrà raggiunta nel maggio del 2014 dopo aver ricevuto tre spinte gravitazionali dalla Terra e una dal pianeta Marte.
La sonda Rosetta è composta da un orbiter che entrerà in orbita attorno alla cometa nel maggio 2014, seguirà la cometa nel suo cammino verso il punto di minima distanza dalla Terra e dal Sole e dopo alcuni mesi, il 10 novembre 2014, sgancerà un lander sulla superficie del nucleo cometario, Philae, che fornirà importanti informazioni sulla superficie, composizione, natura, forma e dimensioni del nucleo utilissimi per capire l’origine delle comete.
I mesi duranti i quali i quali l’orbiter si troverà in orbita attorno al nucleo saranno di estrema importanza perchè si avrà una mappatura della superficie della cometa in modo da permettere al lander di posarsi in maniera soffice e senza danni sulla sua superficie.
La missione Rosetta permetterà lo studio degli oggetti minori del sistema solare, in particolare di due asteroidi e di una cometa: Steins e Lutetia, che Rosetta ha visitato rispettivamente il 5 settembre 2008 e il 10 luglio 2010, e la cometa 67P/Churyumov-Geramisenko.
Rosetta orbita attorno al nucleo cometario della 67P/Churyumov-Gerasimenko. Crediti AOES Medialab/ESA. Fonte immagine ESA: http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2002/11/Rosetta_orbiting_Comet_67P_Churyumov-GerasimenkoLa cometa 67P/Churyumov-Geramisenko è stata scoperta da Klim Churyumov su alcuni lastre fotografiche della 32P/Comas Sola prese da Svetlana Geramisenko nel settembre 1969 ad Alma Ata. Da quel momento 67P è stata osservata durante i suoi numerosi avvicinamenti. La cometa 67P/C-G ha un periodo di 6,6 anni è stata attiva per un certo periodo di tempo. Nella sua penultima apparizione del 2002-2003 la cometa è passata al perielio il 18 agosto 2002 arrivando ad una magnitudine di 12, sebbene un outburst di magnitudine apparente 2 è stato osservato proprio al perielio, nel punto di massima vicinanza al Sole.
Un fenomeno simile era stato osservato nel precedente avvicinamento della cometa al Sole con un’intensità un po’ inferiore. In entrambe le occasioni la crescita della curva di luce è stata molto rapida. Si osserva che l’outburst del 1996 si è manifestato qualche prima del passaggio al perielio mentre quello del 2002 si manifestò proprio al perielio.
Nonostante questa attività, la cometa non ha avuto grosse variazioni nei parametri orbitali dal momento della sua scoperta nel 1969. Tuttavia, la cometa ha una storia piuttosto particolare. Durante il XIX e il XX secolo prima del 1959 la sua distanza dal perielio è variato da circa 2.5 UA a 2.9 UA e questo è il motivo per cui la cometa non fu osservata dalla Terra a quel tempo. Nel febbraio 1959 si verificio un massimo avvicinamento della cometa a Giove fino a 0.052 UA. Questo evento causò cambiamenti orbitali considerevoli: la distanza al perielio diminuì da 2,747 UA a 1.28 UA; l’eccentricità aumentò fino a 0.36 a 0.63 e il periodo orbitale divenne più corto da 8.97 anni a 6.55 anni. Il risultato fu che la cometa fu scoperta nel suo secondo ritorno al perielio dopo il suo incontro ravvicinato con Giove. Da qui, la non usuale attività della cometa osservata nelle sue ultime apparizioni potrebbe essere un risultato di questa notevole riduzione della distanza del perielio che ha avuto luogo non molto tempo fa.
La cometa 67P/Churyumov-Geramisenko è stata scelta come target per la missione nel 2003 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dopo il ritardo del lancio della sonda Rosetta e quindi il mancato fly by con la cometa 46P/Wirtanen, che era stata selezionata come target della missione.
Cometa della famiglia di Giove, 67P/Churyumov-Geramisenko avrà il suo rendezvous il 22 maggio 2014 ad una distanza eliocentrica di 4.5 UA circa 15 mesi prima del suo passaggio al perielio. Solo nel dicembre 2014 la sonda sgancerà il lander Philae sul nucleo della cometa, dopo averlo analizzato e fotografato nei minimi dettagli dal maggio precedente. La missione si concluderà nel 2015 dopo che la cometa sarà passata nel suo punto di minima distanza dal Sole, oltre 4000 giorni dopo che la sua avventura era inziata.
I dati di questo articolo sono stati ricavati dall’articolo “67P/Churyumov-Geramisenko – Potential Target for the Rosetta Mission” di Malgorzata Kròlikowska dello Space Research Center of the Polish Academy of Sciences, Varsavia, Polonia, arXiv:astro-ph/0309130vl 4 Sept 2003.
Sabrina