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Svendita? Maddeché. L'asta delle case del Comune di Roma. Qualche riflessione su un flop

Creato il 20 agosto 2015 da Romafaschifo
Svendita? Maddeché. L'asta delle case del Comune di Roma. Qualche riflessione su un flopIdee eccellenti e a tratti rivoluzionarie distrutte da sciatteria e pressappochismo. La sintesi è questa, l'argomento (questa volta, ma è intercambiabile) è il patrimonio immobiliare del Comune di Roma. Un mostro di cui non si riesce a conoscere neppure la reale entità: un'amministrazione che vessa i suoi cittadini con tasse da urlo senza neppure conoscere quante case di proprietà ha. Come se una famiglia privasse i propri figli di un'ora di piscina a settimana, di un pantalone nuovo o di una piccola vacanza all'anno adducendo scuse di budget familiare, pur avendo tre, quattro, cinque o sei  (chissà, magari sette) appartamenti sfitti in zone di pregio o affittati a 100 euro al mese o anche meno. Impensabile, no? E invece il Comune di Roma, forse la peggiore amministrazione pubblica europea anzi togliamo il 'forse', ha fatto così per decenni: pur di alimentare favoritismi, clientele e bacini elettorali ha regalato o abbandonato il proprio patrimonio. Un po' occupato abusivamente, un po' affittato a prezzi risibili, mai scandagliato, mai indagato, mai gestito. Faceva comodo così a tutti, salvo alla parte per bene della città che, via via anche a causa di questo, ha vissuto in un contesto con i servizi che diventavano quelli di Addis Abeba e con le tasse che diventavano quelle di Stoccolma. Una vera frode in piena regola, ma tanto ce sta er campionato de calcio e quindi nessuno si ribella.

Questa china è stata cambiata dal Sindaco Marino. Le case si mettono in vendita. Boom. Geniale. Si finiscono di fare gli interessi di pochi furbi e si fanno gli interessi di tutti facendo cassa per investire su progetti di bene comune. Ottimo. Peccato che l'iniziativa sia stata macchiata da tutta una serie di cialtronaggini e facilonerie che la metà basta. Prima volevano fare lo sconto agli inquilini, anche se morosi (premiando i farabutti), poi hanno nascosto nomi e cognomi dei conduttori storici (come se ci fosse da proteggere chi, oltretutto, aveva beneficiato per anni di pigioni bassissime) e infine hanno fissato l'asta per la prima tranche di immobili il 10 di Agosto.

Insomma era un'asta e l'obbiettivo di qualsiasi asta - come giustamente hanno fatto notare dalla Lista Marchini - doveva essere quello di massimizzare il profitto: dunque grandi pubblicità, grande divulgazione in modo che tutti coloro che fossero stati interessati avessero potuto fare la loro offerta e poi termini in una data utile, non nei giorni in cui mezza città è distratta e in vacanza. Invece zero promozione, poca o punta pubblicità su giornali e siti web...

E infatti come è andata? Un flop clamoroso.Su 35 immobili solo 6 hanno ricevuto un offerta. Roba tipo un albergo affacciato sui Fori Imperiali alla fine di Via Cavour è rimasto invenduto e costava pochissimi milioni di euro (certo, è nascosto da un raccapricciante distributore di benzina, ma non è stata quella la causa...). Svelti sono stati solo i cinesi (bravi, furbi) che si sono portati a casa alcuni immobili a Via Turati, a China Town. Appartamenti a Fontana di Trevi, a Via del Corso. Niente, tutto invenduto salvo una bella casa a Piazza Navona, accaparra per un milione e mezzo senza rilancio alcuno. Gli immobili invenduti verranno rimessi all'asta con un piccolo sconto del 5% (non quelli in centro, che resteranno invariati), ma ci si augura che il Comune si muova in maniera più accorta e credendoci di più: devi vendere centinaia di case, fai un cavolo di sito web cool in cui metti foto ecc e fai sì che ci siano più rilanci possibile santo iddio, no!? Rendi la cosa un evento, costruisci sopra una narrazione: stai rivoluzionando le marcissime prassi cittadine e lo fai in silenzio?

Smacco, comunque, non solo per il Comune ma anche per i tanti profeti di sventura che parlavano di svendita, che profetizzavano una vendita agostana per favorire i soliti noti. Argomenti prevalentemente pentastellati insomma. Ma quale svendita??? Ma quali appartamenti tenuti nascosti per amici e amici degli amici??? E' successo tutto il contrario: la vendita non se l'è filata nessuno. L'amministrazione si è dimostrata solo stupida, non in cattiva fede. Decidete voi cos'è peggio...

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