E’ da sottolineare che non esiste una tabella degli alimenti che sia valida in toto per tutti i piccoli. Si tratta solo di informazioni che possono orientare i genitori a fare delle scelte corrette.
In ogni pasto è bene proporre un solo nuovo cibo, così potremo capire cosa esattamente abbia causato un’allergia.
Inoltre, ogni bimbo è un caso particolare; alcuni bimbi sono incuriositi sin da presto da ciò che mangiano i genitori, mentre altri preferiscono continuare ad alimentarsi con il solo latte.
Il pesce si può introdurre a partire dal sesto, settimo mese. Soprattutto agli inizi si può utilizzare quello omogeneizzato alla trota o al merluzzo. Col passare del tempo si può variare, prestando molta attenzione perché questo è un alimento fortemente allergizzante.
L’uovo, è consigliato a partire dal nono mese proponendo solo il tuorlo. E’ fondamentale avere delle uova freschissime e soprattutto di provenienza sicura. L’uovo intero quindi tuorlo ed albume è meglio introdurlo all’anno d’età.
La pasta, sotto forma di pastina di dimensioni ridotte, in genere è consigliata a partire dagli otto mese. Questa scelta coincide con lo spuntare dei primi denti. Quando il bimbo è più piccolo vanno benissimo il riso in crema o la farina di tapioca. La frutta come la mela e la pera sono già assimilabili dal quarto mese, invece per gli agrumi occorre aspettare almeno il nono mese. Anche le fragole e la frutta tropicale vanno proposte più in là, perché sono considerate altamente allergizzanti
L’olio extra vergine d’oliva si può utilizzare come condimento a crudo sin dal quinto mese d’età.