Sviluppare un gioco per Android – Lezione 20: librerie, tools e game engine disponibili
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Unity
Unity è senza dubbio una delle alternative più adottate per sviluppare un gioco per Android. Uno dei più grandi vantaggi di Unity, infatti, è quello di essere multi-piattaforma, quindi potrete sviluppare un gioco non solo per Android, ma anche per iOS e PC Desktop. Come se non bastasse, i vantaggi di Unity non terminano qui, infatti l’ottima documentazione presente online permette a chiunque un processo di apprendimento facile e veloce.
L’ambiente di sviluppo, di primo acchito, potrebbe sembrarvi dispersivo. Sono molte le cose da apprendere, sia per svilupapre un gioco in 2D che 3D, tuttavia la possibilità di interagire visualmente con il prodotto che si sta creando ci apre nuove porte, senza dimenticare la possibilità di utilizzare add-on di terze parti.
Inoltre, è importante specificare che gli script di Unity non sono in Java. Infatti se scegliete questa alternativa dovrete avere basi di C# e Javascript. Unico difetto: per esportare i progetti per tutte le piattaforme dovrete acquistare la licenza!
Gideros
Anche il motore grafico Gideros non è da sottovalutare. Emerso da poco, offre tanti vantaggi agli utilizzatori, primo tra questi la possibilità di sviluppare cross-platform per Android e iOS. Gideros offre ai propri utenti varie possibilità: acquistare una delle due licenze (Indie e Professional), oppure di continuare con la versione free e le relative limitazioni.
Il linguaggio di scripting utilizzato è LUA, molto semplice e di facile apprendimento. Non ci dilunghiamo più di tanto in quanto abbiamo già discusso ampiamente di Gideros qui.
Corona SDK
Corona SDK è un altro framework utilizzato per lo sviluppo di applicazioni mobili cross-platform. Anche in questo caso, il linguaggio scelto per lo scripting è LUA. Le API di Corona SDK sono veramente tante e permettono lo sviluppo dei più disparati videogames e non solo. Come sempre, non mancano alcune limitazioni.
Infatti, è possibile sviluppare ed eseguire test anche con la versione free del framework, ma per la pubblicazione sul Play Store è necessario acquistare la licenza Android al prezzo di 199$ (lo stesso discorso vale per altre piattaforme). A colmare questa lacuna, abbiamo (come soprascritto) delle API di facile utilizzo, anche se a volte troppo dispersive per il neofita.
Cocos2d-x
Cocos2d-x è uno dei framework più utilizzati nel mondo iOS, ma offre tanti vantaggi anche nello sviluppo su Android. L’aspetto positivo fondamentale del framework risiede nel suo prezzo: infatti esso è gratuito, tuttavia non utilizza alcun linguaggio di scripting, bensì Objective-C.
Objective-C potrebbe risultare di più difficile apprendimento per alcuni, tuttavia con Cocos2d-x le possibilità di personalizzazione sono davvero tante, infatti non dovrete obbligatoriamente limitarvi alle API disponibili (come succede con la maggior parte dei framework), ma grazie alla sua flessibilità potrete integrare script LUA, Javascript e C++. Alcuni dei giochi più conosciuti sul Play Store, come BadLand, sono stati realizzati proprio grazie a Cocos2d-x.
GameMaker: Studio
GameMaker è un ambiente di sviluppo che consente a tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo sviluppo di videogiochi di creare un prodotto in modo semplice e veloce. L’IDE, infatti, non è molto complesso e, inoltre, come linguaggio avrete a che fare con GML (Game Maker Language), creato appositamente per lo sviluppo di un gioco con GameMaker.
Anche in questo caso stiamo parlando di uno sviluppo cross platform e, come sempre, non mancano le limitazioni. Infatti la versione completa di GameMaker vi verrà a costare un bel po’ anche se, come di consueto, ciò non preclude la possibilità di apprendere i meccanismi basilari di questo tool grazie all’utilizzo della versione free.
AndEngine
Meno conosciuto dei precedenti, ma anche molto adottato da chi si avvicina per la prima volta alla programmazione di un gioco per Android. Purtroppo, nonostante AndEngine sia completamente gratuito, soffre di alcuni punti deboli rispetto agli altri game engine visti fin’ora.
La documentazione e il supporto online non sono di certo gli stessi disponibili per altri game engine e, inoltre, anche come libreria AndEngine permette a molti inesperti il facile apprendimento nello sviluppo di un videogioco, ma come controparte le API non offrono ampie possibilità di personalizzazione, a differenza di altre librerie come libgdx ad esempio. Insomma, un framework utile ma senza troppe pretese.
UDK
UDK, per chi non la conoscesse, è la versione free del famosissimo Unreal Engine 3. Stiamo parlando di un game engine professionale sotto ogni aspetto e, naturalmente, con i suoi costi, di certo non contenuti. Dopo la sua uscita, al game engine sono stati aggiunti il supporto Android e iOS, ma per utilizzare le API, quindi anche per distribuire il gioco successivamente, è necessario acquistare la licenza di 99$. Come se non bastasse, il 25% di royalty dovrete versarlo a Epic nel caso il prodotto che andrete a creare superi una certa soglia di guadagni.
Il prezzo, per chi si avvicina per la prima volta allo sviluppo di un gioco Android, non è di certo conveniente, ma si tratta di un’ottima alternativa per chi ne vorrebbe fare un uso professionale. Inoltre, l‘Unreal Development Kit offre non solo una buona documentazione online, ma anche una grande community pronta al supporto. Infine, è necessario comunque specificare un’altra particolarità dell’ambiente di sviluppo che, essendo professionale, offre tantissime possibilità agli utilizzatori e la fase di learning iniziale per i neofiti potrebbe risultare più lunga del previsto.
Naturalmente, ci sono anche altri framework e game engine che potete utilizzare per sviluppare il vostro gioco Android. Tutto dipende da quali sono le vostre competente e, sopratutto, quali obiettivi vi siete posti. Per qualunque chiarimento, come sempre, commentate l’articolo.
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