(Articolo tratto da Regione.it 2860 – 13/01/2016) SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) propone uno studio sulla qualità delle istituzioni, con tanto di classifica basata su specifici criteri adottati. In particolare si sottolinea che bisogna ancora colmare i divari nei diritti di cittadinanza nel Paese.In questa graduatoria la qualità della Pubblica Amministrazione è più alta al Centro/Nord che al Sud, analizzando le performance di regioni e province italiane negli anni 2004-2012. In testa è la regione Toscana e la provincia di Firenze in particolare.La Toscana quindi si conferma la regione con la qualità delle istituzioni più alta quasi a pari merito con il Trentino Alto Adige, che sale alla seconda posizione mentre l’Emilia Romagna va all’ottavo posto, a pari merito con l’ Abruzzo.Nel 2004 erano in testa Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna alla classifica in base all’Iqi (Institutional quality index: l’indice che raccoglie i parametri raccolti e riferiti a partecipazione, efficacia dell’azione di governo, qualità della regolamentazione, certezza del diritto, corruzione). Ultime erano le regioni Campania, Sicilia e Calabria.Nel 2012 si trovano in testa alla classifica Toscana, Trentino-Alto Adige e Umbra, ultime Molise, Sicilia e Calabria.Secondo Svimez l’obiettivo di ridurre i divari e riavviare un processo di sviluppo non può essere perseguito senza avere istituzioni di qualità in tutto il territorio e una P.A. ispirata a criteri e valori di equità, trasparenza, responsabilità, efficacia ed efficienza. Quindi la forbice in tal senso Nord-Sud incide in misura significativa sulle reali potenzialità di sviluppo economico e aggrava le condizioni di disuguaglianza e sofferenza sociale.SVIMEZ spiega la qualità delle istituzioni nel 2012 per regione: “Toscana in testa, l’Abruzzo sale dal 12 al 9 posto. Otto anni dopo, la Toscana si conferma la regione italiana con la qualità delle istituzioni più alta con un valore di 0,8, quasi a pari merito con il Trentino Alto Adige, che sale dalla 5° alla 2° posizione. L’Emilia Romagna scivola dal terzo all’ottavo posto, con 0,72, a pari merito con la regione Abruzzo. Giù anche la Lombardia, dal secondo al decimo posto (0,71). Le regioni del Sud si confermano ancora in coda: la Sardegna al 14° posto (0,45), la Puglia al 15° (0,41) con la Basilicata, seguiti dalla Campania (0,36), Molise (0,25), Sicilia (0,22) e Calabria (0)”.[Svimez] – Studio sulla qualità delle Istituzioni nella P.A. – 13.01.2016
Tab.1 Valori IQI in Italia per regione nel 2004
Rank
Regione
IQI
1
Toscana
0,90011
2
Lombardia
0,80437
3
Emilia-Romagna
0,76296
4
Valle d’Aosta
0,75538
5
Trentino-Alto Adige
0,73449
6
Veneto
0,71725
7
Umbria
0,70124
8
Piemonte
0,70121
9
Friuli-Venezia Giulia
0,68568
10
Marche
0,65494
11
Lazio
0,64647
12
Abruzzo
0,64133
13
Liguria
0,58359
14
Puglia
0,47054
15
Basilicata
0,45961
16
Sardegna
0,38967
17
Molise
0,34497
18
Campania
0,32804
19
Sicilia
0,24335
20
Calabria
0,14073
Tab.2 Valori IQI in Italia per regione nel 2012
Rank
Regione
IQI
1
Toscana
0,88555
2
Trentino-Alto Adige
0,86434
3
Umbria
0,75044
4
Valle d’Aosta
0,74688
5
Veneto
0,73506
6
Marche
0,73313
7
Friuli-Venezia Giulia
0,72728
8
Emilia-Romagna
0,72712
9
Abruzzo
0,72530
10
Lombardia
0,71227
11
Piemonte
0,70991
12
Lazio
0,67919
13
Liguria
0,54709
14
Sardegna
0,45398
15
Puglia
0,41975
16
Basilicata
0,41724
17
Campania
0,36161
18
Molise
0,25636
19
Sicilia
0,22906
20
Calabria
0,09224