Sviste di percorso "L’Inchiesta" di Philippe Claudel

Creato il 08 febbraio 2012 da Fine

Secondo appuntamento della giornata per la rubrica "Sviste di percorso"
In libreria dal 26 Gennaio 2012 per la casa editrice
Ponte alle Grazie
Un’inquietante ondata di suicidi. Un’indagine impossibileL’agghiacciante parabola di un mondo del lavoro disumanizzato.
Traendo spunto dai drammatici fatti di cronaca che hanno sconvolto la Francia nel 2009, con l’arte innegabile che lo ha consacrato a livello internazionale, Claudel tesse in questo romanzo una delicata e sapiente riflessione filosofica sull'odierna condizione umana. 
Titolo: L'INCHIESTA
Autore: Philippe Claudel
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Romanzi
Pagine: 208
Prezzo: 16.80euro
descrizione:Giunto in città per indagare su un’ondata di suicidi tra i dipendenti di una fantomatica Azienda, l’Inquirente si ritrova catapultato in una realtà surreale, ai limiti dell’assurdo, inizialmente grottesca ma poi sempre più inquietante e sinistra. E così, quella che in prima battuta sembrava una missione come tante compiute in passato, per il povero Inquirente si trasforma in un’impresa impossibile, dove l’ordine normale delle cose è sovvertito, i confini tra il bene e il male diventano labili e la possibilità di far luce su quelle morti ormai passate in secondo piano una speranza sempre più flebile.Attraverso pagine di fortissimo impatto emotivo, a fronte di uno stile essenziale, quasi lapidario, Philippe Claudel mette in scena un mondo non poi così distante dall’abominio di un certo nostro presente, dove l’individuo, a partire dal suo essere lavoratore, ha perso gran parte della dignità, è stato trasformato in una creatura robotomizzata, anello anonimo all’interno di un meccanismo imperscrutabile, che tutto controlla e tutto decide in maniera inappellabile.
“Si è definitivamente imposto come uno dei migliori romanzieri della sua generazione”Fabio Gambaro - LA REPUBBLICA
“Probabilmente il migliore scrittore francese della sua generazione”Massimo Romano - ttL LA STAMPA
“Finalmente la letteratura francese sembra riscattarsi da anni di ‘scrittura debole’, anzi debolissima… Philippe Claudel richiama la tradizione del romanzo novecentesco”Fulvio Panzeri - AVVENIRE
“Una delle più belle penne di Francia”IL FOGLIO
UN BRANO :"L’Azienda è un colosso dai piedi d’argilla. Il nostro mondo è un colosso dai piedi d’argilla. Il problema è che pochi esseri come lei, intendo i piccoli, gli sfruttati, gli affamati, i deboli, i servi contemporanei, se ne rendono conto. Non è più tempo di scendere per le strade e di tagliare la testa ai re. Da un pezzo non ci sono più re. I monarchi di oggi non hanno più testa né volto. Sono dei meccanismi finanziari complessi, degli algoritmi, delle proiezioni, delle speculazioni su rischi e perdite, delle equazioni di quinto grado. I loro troni sono immateriali, sono schermi, fibre ottiche, circuirti stampati, e il loro sangue blu sono le informazioni cifrate che vi circolano a velocità superiori a quella della luce. I loro castelli sono diventati delle banche dati." 
L'AUTORE:
 Philippe Claudel è nato nel 1962 in Lorena. Affermato scrittore e sceneggiatore, nel 2003 ha raggiunto il successo internazionale con il romanzo Le anime grigie (Ponte alle Grazie, 2004), tradotto in ben trenta paesi, vincitore del premio Renaudot e libro dell’anno secondo Lire. Gli altri suoi titoli pubblicati in Italia sono La nipote del signor Linh (2005) e Io me ne vado (2007). Con Il Rapporto (2008) Claudel ha vinto il Goncourt des Lycéens nel 2007. Per Adriano Salani Editore uscirà a febbraio 2009 il nuovo libro Il mondo senza bambini e altre storie.Il suo esordio cinematografico alla regia su un soggetto originale, Ti amerò sempre, candidato al Golden Globe nella cinquina del Migliore Film Straniero, conferma il suo talento di scrittura, la sua sensibilità di narratore e umana.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :