Foto da Bellinzonaturismo.ch
Bellinzona, in Canton Ticino (Svizzera), è uno di quei luoghi che troppo poco spesso vengono messi nelle liste di viaggio di chi attraversa la Svizzera. Viaggiando attraverso il Ticino si arriva alla Galleria del Monte Ceneri e, passata quella, ci si apre davanti una meravigliosa valle dove tre castelli potenti (anche se non imponenti) la fanno da padrona: ci annunciano di essere arrivati a Bellinzona e oggi vi racconteremo la loro storia e quella della città, così vicina a Expo Milano 2015.Nulla nasce a caso in Svizzera, men che meno in questa parte del Ticino.
Lo sa bene l'Unesco che, nel 2000, ha iscritto nella lista del patrimonio dell'Umanità proprio i tre castelli che caratterizzano la capitale del Ticino.
Io conobbi Bellinzona un paio di mesi dopo essermi trasferita in Svizzera.
Una sera decisi di passare la Galleria del Monte Ceneri che, per i Ticinesi, è un vero e proprio spartiacque tra due differenti zone del Cantone.
Pensate che quando si va in cerca di un lavoro da quelle parti, una delle prime domande che vengono fatte è "Sotto o Sopra Ceneri?".
La strada che passa da Bellinzona è quella, ancora oggi, che congiunge il Gottardo con la Lombardia da un lato e il Piemonte dall'altro. E' facile pensare come il controllo della zona fosse un qualcosa di primario per chi governava da queste parti.
Ecco perché sono sorti i Castelli di Bellinzona.
In centro città si trova Castelgrande, che a me piace davvero tanto perché sorge a stretto contatto con la roccia. Il castello è presente fin dal Medioevo con funzione di controllo, protezione e dogana.
Studi storici hanno rivelato che sul sito dove sorge il castello c'erano, precedentemente, insediamenti sia preistorici che romani. Castelgrande è il vero e proprio centro della città.
La zona occupata dal castello è visitabile e c'è addirittura un ascensore che porta sulla sommità di quella mega roccia sul quale è costruito.
Nacque probabilmente nel 1200 il secondo castello, ovvero il Castello di Montebello.
Esso sorge appena fuori l'abitato di Bellinzona, sul fianco di un monte.
I cortili del castello sono visitabili gratuitamente e vi consiglio di fare un bel giro fino a qui perché nei giorni in cui il cielo è limpido il panorama è un qualcosa che porta via. Non importa la stagione: il cosìdetto "Wow Effect" è assicurato.
Presso il castello di Montebello si trova oggi un museo archeologico che racconta la preistoria del Ticino.
Il terzo castello si trova ancora più in alto e si chiama Sasso Corbaro e la sua costruzione (almeno del corpo principale) risale al XV Secolo e fu voluto da Ludovico il Moro che, in quegli anni, dominava sui territori Lombardi.
Appartenne poi a famiglie facoltose e oggi è proprietà del Canton Ticino che ne ha fatto uno spazio espositivo.
Visitare completamente, quindi anche all'interno, i Castelli di Bellinzona richiede un biglietto comulativo che costa 5 CHF.
Inutile raccontarvi quanto io ami la Svizzera e quante emozioni susciti in me una zona come il Canton Ticino. Io là mi sento a casa, guardo il cielo e sento in me di essere, in qualche modo, dentro una fetta importante della mia vita.
Il cielo della Svizzera sembra più grande se visto da uno dei castelli di Bellinzona perché è capace di restituire un grande senso di storia, racconti di una zona così vicina a noi... eppure così diversa.
Expo Milano 2015 dista davvero poco in treno da Bellinzona.
Visitare l'Expo e poi dirigersi in Svizzera non è solo un'ottima idea, è una splendida scelta di viaggio.