
Arriva dalla Svizzera una nuova idea per produrre acqua potabile dall’aria e per portare un bene prezioso per la vita anche nelle zone ad alta desertificazione.
Il sistema si chiama “Awa Modula” (Air to water to air) ed è stato ideato dalla startup “Seas – Societè de l’eau aérienne Suisse”. Il progetto è stato presentato ad Expo in un convegno organizzato nel padiglione della Svizzera.
La tecnologia può produrre acqua dall’aria ovunque, senza bisogno di avere fonti di acqua già esistenti da trattare (mare o fiumi, laghi e acque reflue) e permette di avere a disposizione una fonte praticamente inesauribile di acqua, esattamente dove serve.
Con Awa Modula si può ottenere acqua potabile arricchita di sali minerali ma anche acqua per uso agricolo, distillata per uso alimentare, farmaceutico, ospedaliero, industriale.
I sistemi sono in grado di produrre acqua dall’aria con macchine da 2.500 a 10.000 litri al giorno, modulabili sino a centinaia di metri cubi.
La docente di Idraulica, Ambientale ed energetica, Anna Magrini, dell’Università di Pavia , ha spiegato che tale tecnologia è stata ricavata dopo più di quattro anni di ricerca e sviluppo e che permette un impatto ambientale basso o nullo. Awa, non rilascia impurità nell’ecosistema locale e offre una fonte illimitata e inesauribile di acqua potabile.
La startup Seas, nata nel 2014, ha donato alcuni mesi fa alla onlus UnaKids, che lavora per garantire migliori condizioni di vita ai minori nelle regioni colpite dalla guerra, un sistema capace di produrre 2.500 litri di acqua potabile al giorno.
Il nuovo sistema è stato introdotto per il momento in alcune zone di America Latina (Messico, Perù, Ecuador), Isole Caraibiche, Nord Africa, Sud Africa, Libano, Emirati Arabi.
(fonte: http://www.repubblica.it)
