CLASSIFICA 22 punti Basilea; 20 Zurigo; 18 Young Boys; 17 Thun; 15 San Gallo; 11 Aarau, Grasshoppers; 9 Vaduz; 8 Sion; 5 Lucerna
Puntata precedente: agosto-settembre
Alla decima giornata comanda sempre il Basilea, sempre (come un mese fa) con due punti di vantaggio sullo Zurigo. Per entrambe un mese non indimenticabile, solo 4 punti conquistati in tre partite, ne approfittano così Young Boys e San Gallo per ridurre le distanze dalla cima (non il Thun che rallenta) mentre nei bassifondi il Grasshoppers si tira fuori dalle sabbie mobili dove sprofondano Sion e Lucerna sempre ko in quel di settembre.
Il Basilea comincia malissimo il mese con la sconfitta casalinga con un Grasshoppers in crisi (fino ad allora aveva vinto solo una volta) e venendo asfaltato in Champions League al Bernabeu dal Real Madrid. Delude e molto il ko di Zurigo 3-2 dove non funziona l’ormai consolidato 3-4-2-1 di Paulo Sousa, i rossoblù si trovano sotto già all’intervallo non riuscendo a recuperare nemmeno con l’ingresso di Streller (al posto dell’albanese Gashi, deludente davanti ai suoi ex tifosi); dopo la vittoria sul Vaduz (non così agevole, decisa negli ultimi dieci minuti coi gol del solito Streller del ventenne egiziano Hamoudi al debutto assoluto, sulle orme di Salah) i rossoblù subiscono ancora la beffa del pareggio casalingo, allo scadere, col Thun. Lo Zurigo comincia invece bene con l’agevole vittoria sul Sion (4-1 con un super Chiumiento, due gol e un assist) ma la sconfitta nell’esordio del girone di Europa League in trasferta a Limassol ha strascichi anche in campionato dove i biancoblu vengono fermati in casa dall’Aarau e sconfitti (immeritatamente) a Berna mostrando una difesa sempre affidabile (la migliore del campionato) ma un attacco troppo discontintuo e senza un vero finalizzatore. Per il futuro favorito quindi sempre il Basilea anche perchè i risultati internazionali (il Basilea batte il Liverpool, lo Zurigo pareggia in casa col Borussia Moenchegladbach) potranno certamente influenzare il cammino di entrambe in campionato.
Si avvicinano alle due battistrada lo Young Boys, il Thun e il San Gallo: i gialloneri fanno l’”en plein” di vittorie superando in ordine il Lucerna (3-2, gol vittoria del centrale Rochat su assist del debuttante Hoarau, punta ex Psg arrivato a fine calciomercato), il Sion (rigore di Nuzzolo) e lo Zurigo (ancora decisivo Hoarau che segna il definitivo 2-1), mister Forte ha ormai trovato un buon equilibrio con una consolidata linea difensiva a quattro (gli esperti centrali Rochat e l’ex Cesena Von Bergen, il ceco Lesjak a sinistra e il ventenne Hadergjonaj a destra), due solidi mediani come l’ivoriano Sanogo e il serbo Gajic (o il ventenne Bertone, altro prodotto del vivaio) e un attacco basato sull’inventiva di Nuzzolo (due gol e un assist nelle ultime tre partite) e i gol del guizzante ghanese Afum o di Hoarau; scostante invece il Thun (ko ad Aarau, vittoria sofferta col Lucerna e pareggio in extremis a Basilea) con l’arma in più del capocannoniere del torneo Sadik (il finlandese sempre in gol nelle ultime tre uscite, è arrivato a quota 7 reti uguagliando giù il bottino di tutta la scorsa stagione) ma con una difesa troppo fragile, come dimostrano le 5 reti subite in tre match; in buona ripresa il San Gallo che, dopo due ko di fila a fine settembre, centra un pari a Vaduz (2-2 sfortunato, Bunjaku si fa respingere un rigore) e due vittorie convincenti sul Grasshoppers e a Lucerna senza un vero bomber ma mostrando un notevole potenziale offensivo (in questo mese in luce l’ala franco-algerina Tafer con due gol e un assist).
Chiumiento dello Zurigo (twitter.com/Zurich)
Segnali di ripresa del Grasshoppers (l’anno scorso secondo) che pare vedere la luce in fondo al tunnel di inizio stagione fatto di gravi problemi gestionali (mancanza di risultati e conseguente spogliatoio in subbuglio). Le Cavallette centrano due vittorie nell’ultimo mese (dall’inizio del torneo avevano gioito solo una volta) battendo a grande sorpresa il Basilea campione e l’Aarau perdendo però nettamente sul campo del San Gallo a dimostrazione che non tutti i problemi sono stati risolti. La società ha dato fiducia a mister Skibbe mettendo fuori rosa il capitano Salatic (capro espiatorio dei problemi interni, ha fatto però ricorso e dovrà essere riammesso in rosa) e per ora qualche risultato si vede anche se è lampante la fallimentare campagna acquisti estiva (dall’ex Milan Merkel al francese Ravet, dal marocchino Ben Khalifa all’egiziano Kahraba, nessuno ha dato un degno contributo finora) costringendo a puntare sulla vecchia (termine azzeccato, l’età media è alta) guardia, almeno fino al mercato di riparazione. Sul fondo della classifica rimangono il Sion (è arrivato alla sesta sconfitta di fila, inevitabile l’esonero di Chassot, il successore sarà il bosniaco Admir Smajic ex Young Boys) e il Lucerna (unica squadra ancora senza vittorie e sempre sconfitto nel mese scorso, anche se di misura e mettendo in mostra alcune buone individualità come il bomber Marco Schneuwly e il mancino austriaco Jantschner).
TOP 11 DEL MESE (3-2-3-1) Mvogo (Young Boys); Besle (San Gallo), Rochat (Young Boys), Lecjaks (Young Boys); C.Schneuwly (Thun), Sanogo (Young Boys), Zuffi (Basilea); Lang (Vaduz), Chiumiento (Zurigo), Nuzzolo (Young Boys); Sadik (Thun)
IL GOL DEL MESE Non è il campione che si credeva potesse diventare ai tempi della Primavera della Juventus ma un giocatore che può fare la differenza nel campionato svizzero. Davide Chiumiento lo dimostra ancora una volta nel match casalingo dello Zurigo contro il Sion (vinto 4-1) sbloccandolo con una grande giocata: scatta sul filo del fuorigioco dettando il lancio del tunisino Chermiti, delizioso stop in corsa e finalizzazione battendo con freddezza il portiere avversario beffandolo con un tocco sotto le gambe.
[foto Basilea da twitter.com/Basel]
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