Intervistata, Maria Longhena spiega il motivo per cui sia tanto importante il passaggio di Venere: “La divinità legata a questo pianeta era associata a eventi nefasti, come alluvioni, disastri, guerre. E la fine del ciclo del conto lungo calendariale maya è prevista con sventure, esattamente come la fine del ciclo precedente: quest’ultima è rappresentata, nel Codice di Dresda, con un diluvio universale simboleggiato da un immane drago che vomita le acque sulla Terra”.
Secondo l’astrofisico Jesùs Galindo Trejo che ha studiato i dipinti parietali nella «Sala degli Affreschi» a Mayapan, le scritture incise su una grande stele di pietra a Tortuguero (Messico del Sud) prevedono “la fine del ciclo calendariale al compimento del «Conto lungo», con la discesa dal cielo di un essere soprannaturale, il quale porterà…”
Incredibile a dirsi, a 2012 inoltrato assistiamo ad una rivoluzione nelle aspettative dei Maya per questo fatidico anno, e a quanto pare avremo ben due date da attendere, l’una a 200 giorni di distanza dall’altra…