Magazine Psicologia

Sweet Chestnut

Da Giomaz @MazzarinoG

L’essenza floreale ”Sweet Chestnut” si prepara fra i mesi di giugno e agosto con i ramoscelli di fiori e foglie della Castanea sativa, il Castagno europeo.

Le parole chiave per il Fiore di Bach Sweet Chestnut sono: Angoscia estrema.

Il Dr. Edward Bach nel suo libro I dodici guaritori e altri rimedi così descrive la personalità Sweet Chestnut: “Per coloro che hanno dei momenti in cui l’angoscia è così grande da sembrare insopportabile. Quando la mente o il corpo sentono di essere arrivati all’estremo limite della sopportazione, e che ora non ce la fanno più. Quando sembra che da affrontare ci siano rimasti solo distruzione e avvilimento.”

La persona che ha bisogno del Fiore di Bach Sweet Chestnut è afflitta da un profondo dolore che lo trafigge nel corpo e nella mente.  Appare insopportabile, perché si ha la sensazione che il soffio vitale venga spento, le forze fisiche vengano meno, i pensieri siano offuscati e neri, tanto da non vedere più la luce alla fine del tunnel. La disperazione è tale che l’angoscia in cui cade la persona sembra essere la sua unica alternativa, come se questa fosse l’unica condizione possibile nella sua vita.

L’essenza floreale Sweet Chestnut calma la mente angosciata, la illumina, riaccende la luce alla fine del tunnel. La vita ricomincia ad avere un significato, il suo unico vero significato. Il fisico riacquista le sue forze, e si ha la sensazione di dover compiere qualcosa di cui si era perso il ricordo.

Fra i 7 Gruppi Emozionali individuati da Edward Bach, Sweet Chestnut si colloca nel Gruppo dello Scoraggiamento o Disperazione, insieme alle essenze Larch, Pine, Elm, Star of Bethlehem, Willow, Oak e Crab Apple.



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