Sweetie cattura un migliaio di pedofili

Una bambina di dieci anni, filippina, a cui viene chiesto in internet del materiale pedopornografico. Si chiama Sweetie, e ciò che c'è di fondamentale è che si tratta di una cyber baby, prodotto virtuale de Terres des Hommes, organizzazione olandese per i diritti dei bambini. Per due mesi e mezzo i ricercatori hanno finto di essere la bambina, mentre in realtà si lavorava sotto copertura in un magazzino della zona industriale di Amsterdam. I risultati si sono ottenuti, e in un istante. 

Sweetie così come è stata elaborata da TDH

 I ricercatori sono stati avvicinati da 20.000 predatori provenienti da 71 paesi diversi. Identificati 1.000 di questi, i dati della loro identità sono stati girati all'Interpol.
Di questi 1.000, 254 provenivano dagli Stati Uniti, 54 dal Canada.
"Dal momento in cui ci siamo connessi alla rete siamo stati sommersi come da una valanga"  ha detto il direttore del progetto speciale TDH Hans Guyt in un webcast dell'Aia, come The Globe and Mail ha riferito.
"Se non si interviene presto, questo sinistro fenomeno diventerà totalmente fuori controllo", ha poi aggiunto.