Switch!

9:00 Suona la sveglia. 9:07 Risuona la sveglia. Sono le 9:20 quando apro un occhio, e noto che le pareti da rosse son diventate bianche, e al posto della tv c’è una libreria… Il termosifone è diventato un tavolo e lo specchio davanti al mio letto un enorme portafinestra a tre ante. L’armadio semiaperto non è più lo stesso. Anche i vestiti son cambiati. La porta si è spostata??! I puffi del mio copriletto se ne sono andati e mi hanno lasciata avvolta da uno scurissimo lenzuolo nero.
Uno scherzo? Un sogno? Un’altra dimensione? Non capisco dove mi trovo o cosa sia successo durante la notte.  Mi alzo incredula e mi dirigo verso la porta che trovo chiusa a chiave verso l’interno. "Ma l’ho chiusa io??" Infilo quindi la chiave nella tasca e mi dirigo verso la portafinestra. Alzo la tapparella ed intravedo piastrelle di terracotta da esterni. Un tavolino, delle sedie, e diversi vasi. La tapparella è quasi del tutto alzata e mi trovo su una terrazza circondata da tetti, antenne, cupole di chiese e qualche pino marittimo… Una terrazza in una nuova città e questa città si chiama Roma.
Mi stropiccio gli occhi, mi stiro le braccia verso l'alto e mi faccio una coda. Ancora intontita dai pensieri e dal forte sole mi siedo su una di quelle sedie e silenziosamente mi riguardo intorno.
Mentre lentamente i ricordi di questi ultimi mesi riaffiorano nella mente come Nuvole Rapide, nessuna lacrima scende sul mio viso, ma solo un dolce sorriso.
Ed è così che il mio bel paesino dove son cresciuta ha lasciato spazio a questa immensa città, il mio lavoro al call center era ormai finito ed era ora di dedicarmi ad altro. Le mie paure han lasciato largo alla mia voglia di fare.. Le mie incertezze alle mie volontà che sempre più forti spingevano. La mia infelicità alla mia soddisfazione. La mia famiglia, ai miei nuovi amici. La mia incoscienza alla mia speranza ed ora son finalmente felice di aver realizzato uno dei miei sogni, perchè basta provarci con tanto coraggio e crederci!!!
Mi concedo ancora un po' di tempo prima di preparare la colazione, per ammirare questa Meraviglia di città ascoltando le note di quella precedente.
Un saluto
A.