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Synonymy, antonymy

Creato il 03 marzo 2012 da Emanuelesecco

A non-linguistic case

 

antonym /’æntǝnım/ nc a word that is contrary in meaning to another: ‘Hot’ is the antonym of ‘cold’. Compare synonym.

synonym /’sınǝnım/ nc (lang) a word with the same meaning as another in the same language (but often with different associations): ‘Small’ and ‘little’ are synonyms. Compare antonym.

dialogo

Una storia inventata. Forse…

Più la guardavo e più mi convincevo di essere uguale a lei. O meglio, simile. Non so ancora spiegare in che modo potessi esserne così sicuro, ma era così. Solo dal suo modo di vestire, dai gesti, dalle espressioni intendevo una sorta di sinonimia intercorrere tra i miei e i suoi pensieri. Come se in mezzo a migliaia di altre persone fossimo io e lei i vocaboli che trovano posizione sotto la stessa voce. Forse era solo una cotta di genere adolescenziale o un semplicissimo colpo di fulmine, ma non saprei dirlo con sicurezza.
Qualche dubbio? No. La certezza a proposito della nostra affinità come esseri umani era indubbia, incrollabile nelle mie convinzioni.
Potevo già vedermi insieme a lei, a parlare degli stessi argomenti e concordare sugli stessi punti. Mi vedevo già a discutere di letture, di cinema, di musica. Ah, che sogno. Come coronare una vita di studi, per la maggior parte eseguiti per conto mio, e di lezioni che la vita mi aveva impartito.
Lei era l’essenza della sinonimia. Potevo già sentire la corda che mi avrebbe legato al suo ego, stretta con mille e mille nodi come un guinzaglio.
Sarebbe stato bellissimo, pensai, condividere la vita con una persona del genere.

Un giorno finalmente mi decisi a parlarle. Dopo le presentazioni iniziali cominciammo a parlare di un po’ di tutto ciò che concerneva i nostri interessi. Ridemmo e parlammo per parecchie ore finché non venne ora di tornare a casa.
Quel giorno, prima di lasciarci, ci baciammo. Sinonimia, una scienza esatta.

I giorni cominciarono a scorrere felici, ma tutti tremendamente uguali. Dopo un po’ di tempo gli argomenti di conversazione erano sempre quelli, non c’erano quelle piccole variazioni che rendono la vita interessante. Non c’era quel pizzico di pepe che può portare, ogni tanto, a quelle litigate che in fondo fanno bene ad un rapporto. Non c’era niente, solo una schifosissima noia. Però avevo paura di troncare, di non riuscire a trovare in altri rapporti un legame solido costituito da passioni comuni. Era la mia paura più infondata, e adesso me ne rendo conto, ma a quei tempi ero letteralmente terrorizzato.
Aspettai qualche mese, forse qualcosa in più, ma alla fine mi decisi a troncare il nostro rapporto. Ci stetti male per un po’, ma non più di tanto. Riuscii a calmarmi definitivamente solo quando riuscii a capire che troppa sinonimia non fa affatto bene, qualche differenza ci deve pur essere anche tra due esseri umani innamorati. Antonimia, ecco la parola che mancava tra noi due. Come rendere una vita interessante tramite le diversità, sia di pensiero che  di stile di vita.

L’unione tra due persone deve essere un perfetto concentrato di sinonimia e antonimia, solo così si può continuare a vivere (non semplicemente esistere) una vita degna di essere vissuta con la persona che si ama.
Probabilmente lo sapevo anche prima di cominciare la sfortunata relazione che ho appena raccontato/inventato, ma chi sono io per sottrarmi ai miei istinti? Se qualche assurda divinità ha pensato bene di donarmeli chi sono io per tenerli a freno? Un po’ come accade per l’intelletto, ma questa è un’altra storia.

 

E.


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