T'a Milano Store & Bistrot dove prendersi una pausa dalla frenesia meneghina. #tamilano

Da Mumi


Ho trascorso un piacevole pomeriggio proprio nel cuore  della grande Milano, in via Clerici 1, di fianco allo storico palazzo Clerici,dove, sulle ceneri di una banca, ha sede T'a Milano Store & Bistro, un'isola soft nella frenetica città meneghina.

Il locale di Tancredi e Alberto Alemagna che riportano in auge lo storico marchio di famiglia, che io ricordo bene, hanno voluto che il concept store T’A Milano nascesse proprio nella città dell’aperitivo, ma con un  respiro internazionale, sia negli arredi di ispirazione vintage-decò disegnati dallo Studio di Vincenzo de Cotiis Architects sia  nella formula newyorkese che unisce la boutique del cioccolato e piccola pasticceria al luogo per la pausa caffè e the, ma anche per il lunch sfizioso o la cena raffinata sempre viziati dai piatti creati appositamente dallo chef Umberto Vezzoli che cucina proprio nel cuore del locale, nel senso letterale del termine, le cucine infatti hanno sede nel piano inferiore del locale, ricavate dall'antico caveau, riconoscibile dal massiccio portone in ferro. Qui il simpatico chef bresciano custodisce i segreti delle sue creazioni frutto delle sue esperienze in Europa e Giappone, ha infatti studiato ricette ad hoc che uniscono la tradizione culinaria delle regioni italiane a piatti tipici del resto del mondo. 

Alla stazione cocktail il bartender Riccardo Nardone, istruttore A.I.B.E.S., sempre disponibile a shakerare uno dei “piaceri”, “Profumi” o “passioni” queste le tre sezioni in cui sono suddivisi i cocktail della carta di T’A Milano, come quelli che ho avuto il piacere di degustare:

Spirit & sool con zucchero allo zafferano italico proposto con un involtino di carpaccio e melanzane croccanti


E Pink Momo dall'incredibile gusto di viola e cardamomo felicemente accoppiato al raviolo con sfoglia al cacao con ricotta e scorza d'arancia al "cacio e pepe"

Tutti i cocktail sono accompagnati da finger food dello chef, o, nel dopo cena, dalle meravigliose praline. Io ho già segnato una nota in agenda per tornare a sorseggiare "sangue e pepe" una particolare interpretazione di Riccardo Nardone del Bloody Mary al peperone verde.
Un ringraziamento particolare allo chef Umberto Vezzoli e al bartender Riccardo Nardone per la disponibilità e la simpatia e tutte le persone che hanno condiviso con me questa piacevole esperienza.

Un consiglio: da assaggiare e portarsi a casa la crema spalmabile alle mandorle di Sicilia fondente da assaporare rigorosamente con il cucchiaino e come dice lo chef Umberto Vezzoli: qui la dieta la parcheggiamo fuori dalla porta.
www.tamilano.com
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