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‘t Hofbrouwerijke al Villaggio 2014

Da Gianni Tacchini @villaggiobirra
jef

Jef Goetelen è un personaggio del Villaggio. Ci “frequenta”  dal 2009, simpaticissimo, preparatissimo sempre con il sorriso stampato. Crea le sue birre nel birrificio/casa che si è acquistato nel nel 2005, anno in cui mise la testa a posto e decise di essere un birraio. Il Giardino del Birrificio (‘t Hofbrouwerijke) è a Beerzel nella provincia di Anversa.

Anche Jef si presta al “gioco” dell’intervista, vediamo se riusciamo a presentarvelo meglio.

Come sei diventato un birraio? Eh, se lo sapessi..scherzi a parte la passione per la chimica mi ha portato a trasformare il mio hobby in lavoro. Ho frequentato la Ceria-Coovi Brewing School in Brussels..fondamentale per capire cosa stessi facendo nei miei esperimenti a casa.

Quando hai avuto l’Illuminazione? Non ci crederai ma mentre ero in giro con la Mountain Bike sulle Alpi Svizzere. Tre giorni dove mi è entrata questa cosa in testa che non riuscivo a togliermela. Da questi miei primi ragionamenti, dopo sei mesi incomincia a cercare il posto adatto per realizzare il mio birrificio.

Chi ti ha ispirato? Mmmmh..questa è difficile!

jef goetelen

Jef tra Valter “Loverbeer” e Greg “Rulles” al #villaggio2013

Cosa avresti fatto se non il mastrobirraio? Mi sarei messo a fare formaggio sulle Alpi Svizzere

Cosa ti piace bere, quando non hai le tue birre a portata di mano? La XXbitter (De Ranke) di sicuro ma anche una giovane Orval..dipende dal periodo dell’anno.

Qual’è per te il migliore luppolo? Lo Styrian Goldings, con il suo discreto bouquet di aromi. 

Le tue birre in tre parole. Differenti, amare, rinfrescanti

Qual’è il segreto per essere un buon birraio? Seguire la propria ricetta, testarla in tutte le fasi di fermentazione/maturazione ed essere autocritici se c’è da cambiare qualcosa

Cosa fanno bene e male i birrai belgi? Siamo molto conservatori, non sò se è da considerarsi un bene o un male, però negli altri paesi molti produttori ci vedono come un punto di riferimento, quindi è più un bene.

Miglior abbinamento birra/cibo? Una Saison e Asparagi.

Dove viene prodotta la migliore birra? In Belgio! Ma anche in Italia e Stati Uniti la qualità è cresciuta molto negli ultimi anni..menomale sono ancora un pò indietro

;)
.. stò scherzando!!

Un consiglio per gli Homebrewers? Andate avanti, go..go..create le vostre ricette.

Qual’è stata la birra più difficile che hai fatto? Mi commissionano, i club o i ristoranti, molte birre. La più difficile da brassare per me è stata la Highness una IPA con 95 IBU,

Raccontaci un aneddoto? Ci sarebbero tanti, ma quello di cui rido ancora adesso è quando una troupe televisiva mi chiese un appuntamento per un servizio sul mondo della birra. Mi raccomandai di non confondere Beerzel con Beersel (dove c’è 3 Fonteinen)..arrivarono con 1 ora e mezzo di ritardo..

Tra i personaggi della storia, con chi vorresti essere seduto ad un tavolo per una birra? Farei volentieri una bevuta con Jack Nicholson parlando di “Qualcuno volò sul nido del Cuculo” con una Hoftrol in mano..ok, non è proprio un personaggio storico..allora scelgo di mettermi al tavolo con Pasteur, sempre con una Hoftrol.

Bosprotter

bosprotter

Una Tripel ben costruita. L’odore è intrigante, un mix di luppolo – lievito – spezie, con un finale leggermente acidulo e un’idea di citricità. Il corpo è pieno, ben fatto, si arrotola bene alla lingua, leggermente stuzzicata da una carbonazione ben costruita. Un bel luppolo la caratterizza, non eccessivamente amaro, dandole la giusta dose di astringenza; il malto la renda piena e gradevole, morbida sul finale. 8.5% alc. vol,

Hop-a-Billy

hop a billy

Saison presentata allo Zythos di quest’anno. Abbastanza secca con note citriche e di coriandolo che la rendono molto rinfrescante e dissetante. 5.5% alc. vol.

Shmoake

shmoake

Birra che Jef brassa per il progetto Brown Paper Bag nato dai titolari di due gastropub di Dublino che commissionano le loro birre a microbirrifici in giro per l’Europa. Questa birra pesca nelle tradizionali birre polacche, quasi dimenticate..prodotta integralmente da malto di frumento affumicato con legno di quercia.è una birra molto beverina dove l’affumicato è in competizione con una generosa luppolatura. 4.7% alc. vol.


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