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Tabata & l'era dei social network

Creato il 23 settembre 2012 da Tabata
Credo che ci sia un problema di fondo.
No, davvero, qualcosa non mi torna, devo essermi addormentata oppure stavo leggendo o guardavo gli episodi di "Once Upon a Time", perché prima non erano così tanti.
Sono peggio dei funghi dopo una nottata di pioggia, e non mi ispirano affatto fiducia anche se nessuno di loro ha il cappuccio (cappello?) rosso con i puntini bianchi.
Parlo dei social network. Io ero ferma a Facebook (detto anche il SN a prova di scimmia) e Twitter (già un livello più avanzato, ma di poco), poi vado per registrarmi in un portale di liberi scrittori e nel profilo mi chiede gli indirizzi di almeno altri cinque e ripeto CINQUE profili.
Ma stiamo scherzando? Io non sono pronta, non sono abbastanza organizzata per gestire sei, anzi sette (se aggiungiamo il - a me sconosciuto - Pinterest) social network. Lo trovo dispersivo, dispendioso, disperato. E anche un po' una rottura di palle, se posso tornare con i piedi per terra.
Che poi io sono lunatica, incostante e scostante al tempo stesso, quindi queste cose mi irritano, mi fanno diventare indisponente e mi creano ansia oltre al fatto che mancano di un senso: sì perché che significato può avere aprire tutti quei profili se poi tanto marciranno tutti, pardon, non verranno praticamente mai aggiornati? È una questione di ecologia del web, non accatastare pagine che occupano spazio, si deteriorano e inquinano.
Vuol dire che sono troppo vecchia per queste cose?

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