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Tabulè di burghul con zucchine e pomodori

Da Astrid Oriani @Noce2011

Il mio piede si sta rimettendo, anche se ora a darmi fastidio è il dente del giudizio che in pochi giorni è già spuntato e sembra non dare tregua a me, né agli altri denti che devono sottostare alla sua feroce dittatura. Insomma si prospetta un’estate tribolata!

Intanto di positivo c’è che posso dedicarmi a leggere un po’ di romanzi che quest’anno  ho dovuto trascurare per la scuola perché, quando leggo, vengo assorbita completamente e la mia vita ruota intorno alla storia. Ieri ho trangugiato - oops! – volevo dire finito di leggere In cerca di Aliceun bellissimo romanzo di Liane Moriarty.

Mi sono ritrovata abbastanza coinvolta fin dalla prime pagine nella storia ancora prima di capire chi sia e dove viva Alice. Alice, durante una lezione di ginnastica, cade dallo step e batte la testa, ritorna a dieci anni prima. Ma il mondo intorno non compie lo stesso salto; va avanti impassibile. Così si presenta un’Alice che non è la vera Alice o meglio è l’Alice di 10 anni prima: una giovane ragazza da poco sposata, incinta del primo figlio, innamorata pazzamente della sua vita, di suo marito e di tutto ciò che ha intorno e non la donna matura con tre figli, una vita molto occupata, un marito che ormai è un ex , una vita frenetica. Viene spontaneo quindi affezionarci alla vecchia Alice, spontanea e semplice, sperando che la memoria non torni più.

Forse mi sono affezionata così tanto a questo libro perché mi sono scattate inevitabilmente mille domande e mille dubbi non tanto riguardo alla protagonista e alle sue peripezie, ma riguardo a me stessa, al mio passato, quanti cambiamenti possono accadere in 10 anni ecc. La lettura procede scorrevole, quattrocento pagine non si sentono per niente: si vola verso il finale in un solo pomeriggio, grazie anche all’abilità dell’autrice di saper tenere alta l’attenzione con la sua simpatia e il suo stile fresco e leggero.

Alla storia di Alice, la scrittrice ha aggiunto due storie parallele a lei intrecciate: “Compiti di Elisabeth per il dottor Hodges“, estratti di un diario della sorella di Alice, focalizzati sul dramma vissuto dalla donna nei suoi – falliti – tentativi di avere un figlio, e “Le grandi riflessioni di una bisnonna” su un blog personale tenuto dalla (acquisita) nonna di Alice, in cui vien rivelato al mondo con leggerezza e ironia tutto ciò che accade in famiglia! Vi consiglio dunque questo romanzo, se non l’avete già letto, sull’amore, sull’amicizia sul dialogo e confronto reciproco. Direi che è ora di andare a mangiare qualcosa, che ne dite?!

bulgurzucchine (1)

 Ingredienti per 4 persone:

200 g di burghul
4 zucchine con i relativi fiori
50 g di prezzemolo e menta
200 g di pomodori maturi
1 cipollotto
4 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di spezie in polvere (cumino e cannella)

Procedimento:

Lessate il burghul in acqua leggermente salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolate e tenete da parte.
Nel frattempo tagliate le zucchine a cubetti e cuocetele in padella.
Tritate molto fine il prezzemolo,la menta e il cipollotto. Eliminate i semi dai pomodori, tagliateli a dadini e conditeli con le erbe precedentemente tagliuzzate e olio.
Mescolate il burghul con il trito di erbe, i pomodori e le zucchine. Lasciate riposare per 30 minuti e servite.

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