La cucina orientale è ricchissima di sapore e di colore, oltre a essere generalmente leggera e intelligente: è facile infatti trovare soluzioni di piatti unici e ben equilibrati che, con un piccolo accompagnamento, risolvono il pasto.
Io amo il couscous e il tabuleh, piatti estivi che alterno con insalate fresche di pasta e riso, e ora, sentendone la mancanza, ho preparato questo tabuleh in versione autunnale, da gustare anche quando le temperature esterne sono basse e il cielo è grigio.
Gli ingredienti per, circa, quattro persone (ma è abbondante):
- 250 grammi di burghul
- 3 piccoli peperoni
- 4 zucchine (ormai si trovano solo quelle verdi, scure)
- 1 cipolla di media grandezza
- 20 (circa) pomodorini (datterini, ciliegini, è lo stesso)
- 5 + 5 cucchiai di olio evo
- 1 scatola di ceci già lessati
- qualche foglia di basilico
- salsa tahina
- due centimetri di radice di zenzero tritata (in alternativa, succo di mezzo limone)
- sale, pepe
- uova
Tempo di preparazione e cottura: 20 minuti per pulire la verdura + 20 minuti per cuocerla + 2 ore di ammollo per il burghul + mezz’ora di anticipo
Calcolando almeno due ore di anticipo, sciacquate bene il burghul, copritelo a filo con acqua tiepida e lasciatelo rinvenire.
Lavate i pomodorini e tagliateli in quarti.
Lavate i peperoni, le zucchine e la cipolla e tagliate tutta la verdura a piccoli pezzi. Per velocizzare (molto) questa operazione, potete mettere queste verdure nel mixer (magari non tutte, dipende dal tempo che avete) e, dando piccoli impulsi, farla tagliare dall’elettrodomestico. Forse non otterrete dei cubetti perfetti, ma in compenso ci metterete cinque minuti per avere tutta la verdura pronta per la cottura.
Scaldate metà olio in una padella ampia e dai bordi alti, aggiungete le verdure a tocchetti e rimescolate bene. Dopo dieci minuti mettete i pomodori, rimescolate ancora, salate e lasciate cuocere coperto ancora per circa dieci minuti. A metà cottura controllate: se ci fosse troppo liquido, lasciate scoperto. Attenzione! Non deve disfarsi, ma rimanere tutto un po’ al dente.
Mezz’ora prima di andare in tavola, preparate il burghul: in una ciotola di vetro o metallo mettete l’olio, sale, pepe e zenzero, sbattete tutto insieme, aggiungete il burghul, rimescolate con attenzione e profumate con il basilico. Aggiungete metà della verdura, i ceci ben scolati, amalgamate bene e lasciate riposare almeno una mezz’oretta prima di servire, conservando in forno a 60°, per mantenere il calore senza cuocere ulteriormente.
Al momento di servire, scaldate la verdura avanzata e servitela a parte: avrete un piatto tiepido, gradito in questa stagione, ma che non ha perso la freschezza dei sapori inconfondibili della verdura.
Accompagnate con la salsa tahina (si trova nei negozi di alimentari etnici), una squisita maionese vegetale e, se ancora non siete soddisfatti, completate con uova sode o strapazzate.
Strategie: Potete cuocere le verdure in anticipo e scaldarle all’ultimo momento.
Variazioni sul tema: Nonostante l’autunno, ho trovato ancora i peperoni e i pomodori, verdure estive che forse sono ancora disponibili visto che la temperatura esterna non è troppo bassa. Andando avanti, si potranno utilizzare le verdure più invernali (cavolfiori, fagiolini, carote) che hanno un tempo di cottura un po’ più lungo, ma sono altrettanto gradevoli nel gusto e nella variazione cromatica.
Vino: Cabernet Sauvignon