Magazine Talenti

Tacco 12

Da Crudina


Tacco 12

Letture frivole da letto (Photo by me)

Ogni tanto una pausa di leggera frivolezza da pensieri e tomi ci vuole: che c'è di meglio se non curiosare un pò tra le varie riviste femminili per sapere cosa c'è di nuovo in giro, in fatto di attualità, fotografia e moda.
In questo periodo, però, sono nauseata da questa parola, a mio avviso ormai stra usata: TaccoDodici.
Quella di Carrie è stata la mano che ha spalancato le porte a questa tiritera: non sei una donna vera se non porti il tacco 12, è simbolo di seduzione e tant,i tantissimi altri simili bla bla.
Sì, rendono le caviglie forse più sottili, rendono l'andatura sensuale. Però, a me, il tacco 12 NON rende felice. abbasso lo sguardo ai miei piedi, come ho letto non so dove, e no, non sono felice. Forse perché le mie caviglie non ne vogliono sapere di stare a posto nemmeno con le ballerine, sarà che ormai sembra un'omologazione, ma io mi sento felice scalza, quando cammino sulla battigia e sento quella dolce morbidezza che mi accarezzai talloni ruvidi a causa di quei bellissimi tacchi. Belli, sì, che rendono il piede, a fine serata, un salsicciotto dolorante e magari anche un pò puzzolente, ruvido, calloso e costretto.
Bella forza, attiri un bell'uomo grazie alla scarpa, te lo porti a letto, e poi? devi tenere i piedi sotto il lenzuolo per non far vedere come sono ridotti dopo ore ed ore di duro esercizio.
Non si potrà avere quella sensazione di libertà dopo una bella camminata a piedi nudi. Anni e anni di scarpe non perdonano.
Il piede è più bello nudo, morbido, appena massaggiato dopo una doccia; è più bello seguire la curvatura con il dito, trovare un piccolo e sensuale neo, scoprirlo prima e non dopo.
No, al tacco 12 dico no, adesso che è così bello camminare scalzi sul pavimento, sentire che non c'è una suola tra te e il mondo esterno, c'è solo la pelle che  balla il valzer con le terminazioni nervose per trasmetterti gioia ed allegria, magari anche un pò di infantile candore, oppure sul terrazzo, di sera, appena calato il sole, quando il calore è ancora lì, che divampa sotto la pianta del piede e ti ricorda che è stata una bellissima giornata d'estate. Caldissima ma estiva.
E pazienza se si sporcano, scendiamo dal tacco e via di pediluvio!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine