TACI
Sì, lei verrà
come Giunone
con giunchiglie fra i capelli
e spighe sotto il manto
Lei verrà
non contraddirmi
stupido verme
indegno di baciarle i piedi
Cosa vuoi che sia una notte?
Una notte appena
può cancellare tutto?
Può forse innamorarsi?
Una sciatta notte
solo di sesso
si deve perdonare!
E verrà
quando sarò stanco
e avrò cenato da solo
e tu schiavo mi verserai il vino
quello bianco
che mi piaceva tanto
Non hai il diritto di dubitare
tu sei solo un servo
neppure il suo giullare
Vedrai di notte
scalza fra i pomelli d'ottone
rimestando negli armadi
della perversione
vedrai come verrà
eccome!
Con tutte le voglie e le intenzioni lei verrà...
hai capito?
Verrà!