Questa puntata del Tag, nella quale si parla di piccoli DIY, è per me il male, puro e semplice. Io sono la negazione del DIY. L’antimateria del bricolage. Il buco nero del decoupage. Insomma: la nemica giurata di tutto l’-age, eccetto il perlage dello champagne.
Però sono una donnina piena di buone intenzioni e sogni. E non ho mai smesso di “pinnare” progetti che, ancora oggi, sono convinta che realizzerò prima o poi. Ve ne propongo alcuni, in ordine crescente di difficoltà...
Ovviamente per me è tutta solo apparenza. Nel senso: mi vedo sempre la scena davanti agli occhi: io- o in alternativa qualche mobile di casa- incollata/macchiata permanentemente e follemente innervosita (poche cose mi irritano più di non riuscire a fare una cosa suppostamente facile). Ciò detto, eccoli qui.
Dai, il primo e il secondo sembrano decisamente fattibili, no? (io non smetto di vedermi incollata per sempre a un nastrino verde, ma vabbè....)
Il terzo invece è uno di quelli che so perfettamente sembrare solo semplice. Lo scenario che mi si propone all'idea di provare a realizzarlo è decisamente catastrofico: credo che riempirei di porporina anche Ciro!
Vi lascio invece con una foto "onesta" che non spaccia per facili cose complicate. Ma promette un mare di fatica per un risultato bellissimo
p.s. io lo so che voi siete bravissime. Se qualcuna di voi realizza uno di questi progetti, mi avverta!