Tagli annunciati

Finalmente il gran giorno!! Dopo anni di richieste da parte degli Italiani tutti, la commissione preposta ha annunciato che finalmente ci saranno tagli agli stipendi dei parlamentari.  Certo non nelle misure in cui noi lo sognavamo, ma una riduzione sui loro compensi d'oro è prevista.
La cifra, da comunicato ufficiale dato alla stampa, si aggira sui 1300 euro lordi (circa 700 netti) più una riduzione ulteriore per chi svolge altre mansioni come presidente di commissione.
Se pensiamo che questo taglio corrisponde al primo stipendio di chi arriva nel mondo del lavoro, potremmo ben continuare a protestare, ma, si sa, non è facile rinunciare ai propri privilegi.
La verità è che ci sono famiglie che devono campare un mese con una cifra simile e, cosa ancora peggiore,  ci sono persone che  hanno a disposizione ancora meno e pensare agli anziani con pensione sociale viene spontaneo.
Possiamo sempre provare ad accontentarci, ma non certo stare zitti.
Togliere 1300 euro lordi a chi ne intasca 15000 non è certo una gran fatica. Sarebbe come togliere una caramella da un vaso che ne contiene mille...
Certo è però che almeno un primo piccolissimo passo è stato fatto, ma ne mancano altri fondamentali a partire da ulteriori sostanziosi tagli ai costi della politica per continuare con la soluzione di alcuni gravi problemi occupazionali e produttivi e si potrebbe andare avanti per un bel po'...
In quest'Italia dove fino a qualche mese fa la crisi veniva addirittura negata dai vertici del potere, c'è in realtà una situazione tragica che non è solo definita con il default, con le trattative europee e con le manovre.
E' finito ormai, il pensiero positivo che da secoli ci caratterizza come un popolo che sa sempre cavarsela, come se  avessimo esaurito tutte le idee, ma proprio tutte, le più fantasiose e quelle più attaccate alla realtà.
Forse, come Totò e Peppino potremmo provare a vendere il Colosseo o la fontana di Trevi o qualche altra opera d'arte.
O, forse, molto più semplicemente e creativamente potremmo decidere di mandare a casa questi politici e farci rappresentare da chi, molto più attivamente, deve fare i conti con le ristrettezze del momento, ma questo è purtroppo solo un utopistico sogno!!!