"Hai mai preso una posizione seria nella vita?" "Sì, da piccolo rifiutai gli spinaci" Miles Monroe (Woody Allen) dal film Il dormiglione, 1973
Ho piantato un po' di rucola nei miei vasi in giardino, e non so cosa sia successo, ma ne sono praticamente sommersa! Ottima come insalata, con una spiccata punta di amaro come piace a me, ma avevo voglia di fare qualcosa di diverso rispetto alla solita insalata. Così ho fatto il classico pesto di rucola, che ho abbinato a delle buonissime tagliatelle di farro bio che avevo comprato in uno di quei negozi naturistici.
INGREDIENTI:
per due persone
- 50 g di rucola lavata e asciugata
- un cucchiaio di pinoli
- 1 spicchio d'aglio
- 40 g di ricotta
- sale q.b.
- 1 cucchiaio di olio EVO
- 150 g di tagliatelle secche di farro
- Vermentino golfo del Tigullio DOC
- Müller-Thurgau DOC
PREPARAZIONE:
1°step: il pesto di rucola
Metto nel bicchiere frullatore la rucola, l'aglio, i pinoli e un pizzico di sale, e frullo il tutto aiutandomi con un poco d'olio, ma proprio molto poco. Ho variato leggermente la preparazione di questo pesto, non ho messo il parmigiano o il pecorino perché la mia rucola era veramente troppo amara. Frullandola aveva intensificato il suo sapore, così per ingentilirla e renderla più morbida ho aggiunto qualche cucchiaiata di ricotta.Ho ottenuto un duplice scopo: l'umidità della ricotta ha ammorbidito il composto, per cui ho usato molto meno olio del necessario, e l'ha ingentilita davvero rendendola una cremina morbida e molto vellutata. Non che l'amaro non si sia più sentito, ci mancherebbe, ma almeno si era molto mitigato!
2° step: impiattiamo e serviamo
Cuociamo la pasta normalmente in acqua bollente salata. Io ho provato delle tagliatelle di farro che sono davvero molto buone, rimangono ben al dente, anzi "alla gengiva", e ho trovato che si sposano molto bene col pesto di rucola. Una volta scolate le ho condite e ho impiattato. Teniamo da parte dell'acqua di cottura per poter stemperare il pesto in caso di bisogno. Una bella grattugiata di parmigiano concluderà degnamente il piatto.