Arabisti? Appassionati di Egitto o di letteratura egiziana? Semplici cultori e/o lettori? Questo concorso letterario fa al caso vostro.
Dopo Dubai e Il Cairo, anche l’Italia ricorda la scomparsa del decano della letteratura araba. In occasione delle celebrazioni dei 40 anni della scomparsa del grande intellettuale e letterato egiziano, l’Accademia di Belle Arti d’Egitto di Roma bandisce una competizione letteraria sul tema: Taha Hussein. Icona della letteratura araba.
L’oggetto del concorso è: “Considerazioni filosofiche di Taha Hussein sull’Occidente attraverso la sua opera (Il futuro della cultura in Egitto)”.
Tutti possono partecipare e i requisiti per la redazione del testo sono i seguenti:
-
il componimento deve essere redatto in lingua italiana;
-
il testo deve contare non più di 15 pagine e non deve superare le 3.750 parole
La scadenza per la presentazione dell’elaborato è il 31 dicembre 2013.
I primi tre testi “classificati” verranno tradotti in arabo e pubblicati in un libretto e sul sito web dell’Accademia. I tre inoltre riceveranno “una piccola raccolta di testi di Taha Hussein in lingua italiana e araba”.
Gli elaborati potranno essere inviati via email a [email protected]; oppure spediti al seguente indirizzo di posta: Accademia d’Egitto, Via Omero 4, 00197 Roma. Per ulteriori informazioni: 06 3201896 – 06 3201907.
Non è finita qui!
Il programma culturale del mese di novembre prevede anche un salotto culturale il 14 novembre che si terrà dalle 19 alle 20 e sarà dedicato a Taha Hussein, in cui (immagino, non è specificato) si discuterà della sua autobiografia al-Ayyam (I Giorni), di cui una traduzione è stata pubblicata in italiano con il titolo Il libro dei giorni a cura di Luisa Orelli (ediz. Zanzibar, Milano 1994). Alla serata saranno presenti la Prof. Luisa Orelli – Facoltà di Teologia di Lugano e la Dott. Naglaa Waly – Traduttrice e Docente esterna di Tecnica della Traduzione, Università Misr di Tecnologia e Scienza al Cairo.
Una recensione del libro la trovate su NenaNews a questo link.
In italiano di Taha Hussein si trova anche: al-Ayyàm, I giorni. [I e II parte]. Traduzione di U. Rizzitano, Roma, Istituto per l’Oriente, 1965, pp. 270; Memorie. Traduzione di U. Rizzitano, Mazara del Vallo, Liceo Ginnasio Gian Giacomo Adria, 1985, pp. 143.
Anche se probabilmente il libro curato da L. Orelli è l’unico ancora in circolazione (in vendita) perchè il più recente.
…Oh, ehi, ma nessuno vuole ripubblicare i classici della letteratura araba? Magari con testo a fronte? Magari come stanno facendo gli ammirricani della NYU con la loro invidiabile e molto apprezzata Library of Arabic Literature?