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Taieddhra blues per l'MTC.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Azzurro - Stefano Bollani
Taieddhra blues per l'MTC.Sono cresciuta con la musica.
A 14 anni detestavo cordialmente Miguel Bosè che all'epoca faceva furore con Super Superman, e passavo i pomeriggi ad ascoltare I Vespri Siciliani, Don Giovanni o Traviata. 
Un po' sfigata, lo ammetto, ma io mi galvanizzavo tantissimo ed un po' mi piaceva sentirmi un'intellettualoide fuori dal mondo.
Sono sempre stata molto esigente nella scelta delle cose da ascoltare: ero una ragazzina, studiavo al Conservatorio ed ero convinta che sarei diventata una musicista. 
La cosa bella di quei tempi era il fatto che noi ragazzi del conservatorio, fossimo immersi nella musica completamente, parlassimo di lei come qualcosa di sacro, puro, non profanabile. 
Fatta questa premessa, immaginate la mia reazione quando mi capitava di sentire casualmente la Quinta di Beethoven in versione disco, con tanto di rullanti a tutto fuoco ed effetti da Studio 54, oppure All by Myself scritta sul tema portante dell'Adagio del Concerto per piano nr 2 di Rachmaninoff...Anatemaaaa...
Ma avevo 14 anni, e a quell'età quando si prendono sbandate, sappiamo benissimo che non ci sono mezze misure, non si scende a compromessi. 
Tutto quel genere di musica era per me un offesa ai geni immortali che l'avevano creata.
Si cresce, fortunatamente e si scoprono nuove prospettive, si sviluppano nuovi gusti e si realizza che però il Bach swingato da les Swingles Singers, è una gran figata, che i Beatles eseguiti dalla London Simphony Orchestra fanno venire i brividi, che le divagazioni jazz di Stefano Bollani su temi classici da Mozart a Verdi hanno il potere di  mandarmi in estasi, ma anche che Marilyn colorata come una scatola di pastelli a cera da Andy Warholl ha il suo perché. 
Ho scoperto il significato di cover: non smetto mai di sorprendermi di come certe canzoni meravigliose siano state così bene ed intensamente rilette da abili esecutori, da aver perso mordente nella loro versione originale. 
Avete presente "Knockin' on Heavens door" dei Gun N Roses o la meravigliosa Over the Raimbow dall'ukulele di IZ Kamakawiwo'ole, giusto per citarne un paio?
La libera interpretazione così come la rilettura personale in musica è una pratica abituale, comunissima, che io ammiro moltissimo. 
La mia convinzione è che in musica nulla si possa più inventare o scrivere (a parte roba dodecafonica inascoltabile ed incomprensibile) e che tutto ormai sia stato già scritto. 
Alla fine le note sempre 7 sono
Così ben vengano tributi, libere interpretazioni e riletture dei grandi classici fatti con il cuore, in un omaggio sentito e sincero agli autori originali.
Stessa cosa penso della cucina. 
Mi capita spesso di vedere la ricetta come uno spartito su cui sono scritte molte note. 
Che c'è di male se presa dal trasporto, mi escono trilli, abbellimenti, acciaccature o glissati? Il cibo e la musica, sono fatti per trasportarci in un altro luogo, per accarezzarci lo spirito, consolarci e divertirci. Lasciamoci portare.
La vita non è già troppo seria così?  
Allora io mi preparo una Taieddhra Blues! 
Taieddhra blues per l'MTC.Christian, mi rivolgo a te vincitore del tuo primo MTC. 
Ma che buglione mi hai scatenato? E proprio la Taieddhra dovevi scegliere? Naturalmente scherzo! ;) 
Su questo blog non è un segreto il mio amore sincero per la Puglia che considero la mia seconda casa. 
Tutto grazie a mio suocero, di Palo del Colle, che non ha mai smesso di trasmettere a sua moglie, molisana ed ai figli, il suo attaccamento alla terra di Puglia. 
E di questo amore ne parlo qui, e qui, e qui, e qui, e qui.......
Insomma, l'idea di preparare la Taieddhra o Tiella come la conosco io, mi procura grande gioia. 
Una ricetta monumentale che racconta molto di un popolo. 
La mia libera interpretazione segue passo passo l'originale e ci infila alcune svisature blues come le erbe aromatiche di stagione, un meraviglioso caciocavallo podolico del Gargano, una manciata di agretti per uno spunto di freschezza ed una buona dose di predisposizione alla risata tipico della bella gente di Puglia. 
Taieddhra blues per l'MTC.Ingredienti per 6 persone:
300 gr di riso Roma
2 patate medie (io ho usato patate novelle)
6 pomodori Piccadilly 
mezza cipolla di Tropea
800 gr di cozze (peso senza guscio)
un mazzetto di agretti ( o Barba di Frate - c.ca 100 gr puliti)
un ciuffetto di origano fresco
un ciuffetto di basilico
qualche rametto di timo limoncello
mezza zucchina (per decorare)
40 gr di caciocavallo podolico fresco grattuggiato 
40 gr di parmigiano grattuggiato
Olio extra vergine Terre d'Otranto
1 litro di fumetto di pesce 
Pulire bene il guscio delle cozze con un raschietto ed eliminare il bisso come spiega chiaramente Christian qui, e aprirle secondo la sua procedura. Raccogliere l'acqua delle cozze in una ciotola in cui depositerete anche il frutto di mare eliminando i gusci. 
Pelate le patate ed affettatele sottilmente a mano o con una mandolina.
Lavate i pomodori ed e affettateli. 
Pulite e lavate gli agretti. 
Pulite ed affettate la cipolla. 
Condite tutte le verdure con un filo d'olio.
Versate un filo d'olio nella Tiella o nella pirofila quindi disponete la cipolla a coprire il fondo. Successivamente disponete garbatamente le fettine di cipolla seguite da i pomodori. Cospargete i pomodori con le foglioline di origano fresco e basilico.
Disponete gli agretti in uno strato sottile e spargete sugli agretti il timo limoncello.
Fate uno strato sottile di riso, precedentemente sciacquato in acqua fredda, e non preoccupatevi se vi sembrerà poco perché il riso crescerà in cottura. 
Sul riso disponete un altro strato di pomodorini con il basilico e l'organo, quindi copriteli con le cozze disposte ordinatamente su uno strato.
A questo punto io ho versato il fumetto di pesce (ho utilizzato il brodo di pesce preparato in abbondanza per la Fideuà e conservato in congelatore) miscelato con metà dell'acqua delle cozze. 
Ho tenuto una metà di questo liquido da parte.
Spolverare la superficie con metà parmigiano e metà caciocavallo quindi proseguire con un altro strato sottile di agretti, coperto dalle fettine di patate.
Per decorate ho tagliato a fettine sottili una mezza zucchina e l'ho disposta sulle patate. 
Una spolverata generosa dei due formaggi ha completato il tutto. 
Versare il resto del liquido a filo dell'ultimo strato di verdure e irrorare generosamente con olio extravergine Terre d'Otrano. 
Fare cuocere a 160° per 1h30, alzando la temperatura a 200° gli ultimi 15 minuti per dorare la superficie. 
Fate riposare la tiella almeno 10 minuti prima di servirla. In questo modo sarà più compatta e potrete porzionarla meglio. 
Personalmente trovo che calda sia buona ma tiepida assolutamente irresistibile. 
Taieddhra blues per l'MTC.Con questa ricetta sono felicissima di partecipare all'MTC di maggio con la Taieddhra di Christian
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