Il Vicepresidente Tajani ha dichiarato: " Lo spazio e l'industria che ne è collegata comporta numerosi vantaggi e opportunità non solo per le imprese ma anche per i cittadini europei. Quella dello spazio è la sfida di domani e parte importante della cosiddetta "terza rivoluzione industriale" l'UE è già in prima linea. Siamo particolarmente lieti che la città di Roma abbia accettato di ospitare lo Space Expo quest'anno. È inoltre mia intenzione fare in modo che lo European Space Expo possa contribuire anche all'EXPO 2015 che si terrà a Milano, visto che molte delle applicazioni di Galileo e Copernicus, in particolate legate all'agricoltura, sono estremamente rilevanti per il tema dell'Expo "Nutrire il pianeta".
Lo European Space Expo è una mostra itinerante che ha già coinvolto 11 città europee (Londra, Bruxelles, Copenhagen, Helsinki, Vienna, ecc.) e ha già attirato circa 140.000 visitatori.
L'obiettivo della mostra è quello di far si che i cittadini europei si rendano conto delle enormi opportunità che il mondo dello spazio può offrirci sulla terra, non solo in termini di economici, ma anche dal punto di vista dei servizi al cittadino e del miglioramento della qualità di vita. Per questo, la mostra ospita applicazioni interattive che permettono ai cittadini e agli studenti di scoprire, da un lato, i principali progetti spaziali europei (Egnos, Galileo, Copernicus) e, dall'altro, di familiarizzare con le applicazioni e i servizi disponibili nei diversi settori grazie a questi ultimi.
Galileo e l'industria spaziale in generale presentano per l'Europa enormi opportunità, non solo per le imprese che forniscono le infrastrutture spaziali, ma in misura ancor maggiore per l'industria a valle, le persone che sviluppano applicazioni o servizi innovativi. Il programma intende rendere più affidabile la navigazione satellitare in Europa accrescendone l'attrattiva per le imprese che, grazie alle sue applicazioni commerciali, potranno sviluppare prodotti più avanzati. I grandi progetti in questo settore hanno un notevole impatto economico, stimato attorno a 90 miliardi di euro da qui al 2020 per quel che riguarda Galileo e 70 miliardi per Copernicus.