Stasera armatevi di caffè o altre simpatiche sostanze perché su Rai4 all’1,20 andrà in onda Take Shelter, opera seconda di Jeff Nichols, giovane talento del cinema americano degli ultimi anni. Un thriller psicologico sulla paura di vivere e sulla paranoia dei giorni nostri incarnate nel protagonista Curtis, interpretato dal bravissimo Michael Shannon. Un uomo normale, angosciato però dai problemi economici e per la salute della figlia, progressivamente viene soggiogato dai suoi incubi e dalle sue ansie fino a presagire dal cielo un’imminente e immaginaria catastrofe e a scivolare nella follia, trascinando con sé la sua famiglia (l’altrettanto brava Jessica Chastain nei panni della moglie e la figlia). Nichols, come lui stesso afferma, voleva rappresentare un sentimento di ansia generalizzata che pervade la nostra società e sicuramente ha colto nel segno. Il film è molto interessante e ci riguarda tutti, perché mostra con grande bellezza e potenza visiva ( tra cieli infiniti e giganti stormi di uccelli in volo) come l’ossessione per la sicurezza (tipicamente americana), oltre a catastrofismo e allarmi mediatici immotivati, possano facilmente prendere il sopravvento e opprimere o addirittura distruggere le nostre vite.
In prima serata su La7 alle 21,10 invece l’occasione di vedere o rivedere un classico del 1957, La parola ai giurati (12 angry men) , film d’esordio del regista Sidney Lumet. Tutto ambientato in una stanza di tribunale, il film è incentrato sulla discussione di dodici giurati per raggiungere il verdetto nei confronti di un giovane ispano-americano accusato di aver ucciso il padre. Uno dei giurati (grande interpretazione di Henry Fonda), l’unico che nutre dei dubbi sulla colpevolezza del ragazzo, tenta di convincere gli altri a rivedere le loro opinioni. Il film è “teatrale” e tutto basato sulla caratterizzazione dei personaggi, ma riesce ad avvincere e tenere viva la tensione grazie alla suspence crescente ottenuta da Lumet e Boris Kaufman (direttore della fotografia in bianco e nero) con un geniale gioco di inquadrature sempre più strette e claustrofobiche e con il montaggio di Carl Lerner. Uno degli esempi di come incredibilmente si possa ottenere molto rimanendo solo in una stanza e con pochi attori, difficile esperimento tentato da tanti (in particolare da Polanski) e che inoltre costituisce un capostipite per il genere del dramma giudiziario. Un film memorabile, sicuramente da vedere!
La7 h 21,10 La parola ai giurati di Sidney Lumet (Usa 1957 96′)
Rai 4 h 1.20 Take Shelter di Jeff Nichols (Usa 2011 121′)