Magazine Cinema

Take this waltz (2011)

Creato il 27 maggio 2013 da Maste
Take this waltz (2011)Se il regista non fosse UNA regista direi che questo è uno dei film più maschilisti degli ultimi anni.
Stavo per dire che siamo ancora a Madame Bovary, la fedifraga di due secoli e mezzo fa, però mi sarei sbagliato: Flaubert raccontava l'adulterio senza giudicare mentre  l'impressione che ho avuto qui è che Margot sia un personaggio detestato dalla Polley ( che oltre ad aver diretto il film ha scritto la sceneggiatura).
Ma che ha avrà fatto di male sta povera ragazza?
Margot sposata da cinque anni col pacioccoso Seth Rogen, al pari di una casalinga inquieta di Rovigo,  inizia a guardarsi in giro in cerca di emozioni forti.  Il marito sta scrivendo un libro monografico di ricette sul pollo e lei, pur col tutto il bene che gli vuole, non riesce a trovare molti spunti erotici nella cosa. ( evidentemente non ha visto Killer Joe)
Il destino vuole che il vicino di casa sia un bel tomo artistoide che tira il risciò per guadagnarsi da vivere e dipinge quadretti coi pennarelli. Come resistergli?
Il bello è che nel frattempo ride e scherza tutto il giorno col marito e continua a dirgli ti amo ma quanto ti amo con l'insistenza di una che cerca di accendere un fiammifero bagnato.
Le amiche la avvertono ( "Sometimes I just want something new, new things are shining - New things get old gli rispondono" )
Però il vicino è diabolico e sa come conquistare una donna: la porta alle giostre e gli dice frasi tipo " Ti bacio sulla fronte e poi ti scopo bendata", irresistibile.
Quello che la sventurata non sa è che quel ballo metaforico che deciderà di ballare ovvero il valzer del titolo è un ballo che alla fine ti riporta al punto di partenza. Il Califfo ce lo aveva già insegnato tanti anni fa.
Qui sulle note della canzone di Leonard Coen partono quattro minuti da antologia, quasi un film nel film sul come si consumerà il destino di Margot, una via di mezzo tra il finale di Odissea nello Spazio e la scena di Fantozzi va in pensione in cui prima di finire col culo per terra ottiene quattro segretarie in topless e poltrona in pelle umana.

Take this waltz (2011)

" -e dopo ti porto a fare un giro sul typhoon"
"-eccoti l'utero"

Applausi per Sarah. Take this waltz è anche un film molto divertente e godibile a differenza di quella porcata autocompiacente di Blue Valentine con cui condivide protagonista e tematiche.
Michelle Williams è mostruosa, in una scena riesce a ridere e a piangere contemporaneamente. Se la piantasse di accettare dei ruoli così detestabili potrebbe diventare la mia attrice preferita.
Seth Rogen inizia il film col suo solito personaggio che si cambia le mutande una volta alla settimana per poi dare un'ottima prova di recitazione drammatica quando esigenze di copione lo costringeranno a togliersi quel sorriso beota dalla faccia.
Un gran film, una sorpresa da parte di una regista più giovane di me (=giovanissima) con una filmografia da attrice di tutto rispetto alle spalle e tra l'altro figa.
E poi in fondo anche se fosse un film maschilista a me che mi frega ? che ci faccia la morale da DC anni 50? forse la Polley ci sta dicendo una cosa, che aveva ragione il compianto Bigas Luna nel suo capolavoro con Valeria Marini: in certi casi alle donne quattro cose bisogna dare.
Che dite? Fatevi sto giro di valzer va


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines