Talenti mancati

Creato il 28 ottobre 2011 da Gianna


L’arte rappresenta sempre un’incognita: se si è convinti di avere un buon talento, potendolo mettere in pratica, ci si può costruire un gran futuro. Ma è anche vero che la creatività è cosa spontanea, se non c’è non la si può inventare. In mezzo alla nostra degna classe politica c’è più di un leader con un passato artistico e più specificamente canoro, ma, evidentemente, qualcosa non ha funzionato tant’è che c’è stata una decisa virata di carriera, una ricerca di espressioni diverse in modo da trovare la sintonia con il talento.Molti anni fa lessi una piccola biografia di Bossi dove ho potuto farmi solo un’idea: uno sfaccendato senza doti in ogni campo (anche se pare non abbia mai provato con l’agricoltura). Pare che nemmeno la scuola Radio Elettra sia riuscita a lanciarlo e che gli sia rimasto da attingere solo agli hobbies. Passando intere giornate al bar a perdere tempo cominciò a farfugliare di politica, allenandosi per un futuro di brontolamenti contro le ladronerie di governo. Forse dalle sue parti pioveva molto o forse in quei bar bevevano troppo, sta di fatto la politica raccoglie spesso falliti da ogni parte: è una carriera semplice, si è dipendenti di stato ma è come lavorare in proprio, basta aver qualcosa da sbraitare ogni tanto.Inutile dire che la vera gloria arrivò quando fece il suo ingresso un altro ex musicante nonché raccoglitore di anime perdute. Berlusconi era un personaggio con poca autostima, la sua altezza limitata gli rodeva un po’ ma, grazie alla sua furbizia, è riuscito a rimediare in fretta compensando la mancanza di altezza con tantissima bassezza morale: sommando un metro ad un metro è uscito un palazzinaro brillante e un talent scout ancora più bravo. Ha messo insieme una squadra di personaggi salvati dai debiti di gioco, ha recuperato le salamandre del psi e i loro discendenti e c’è anche un venditore di cocco con la voce da papero.Le cronache mi hanno già dato modo di ascoltare le doti canore di Berlusconi in varie occasioni, ma quelle di Bossi mi erano ancora sconosciute: canzoni del tipo “Ebbro” e “Sconforto” gli hanno illuminato il futuro!! Da ascoltare, sono una chicca!

Mi viene in mente il celeberrimo racconto “L'orologio” di Mark Twain che chiude più o meno con la scoperta che gli artigiani che fallivano nel loro mestiere finivano col fare gli orologiai. 
Ecco, oggi si può affermare, senza tema di smentita, che chiunque fallisca nelle proprie intraprendenze finisce col fare il “politicante”, sicuro di avere grande successo tentando da far credere ai gonzi di essere il miglior “politico” della storia!


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