Finora non abbiamo rilevato caratteristiche dell’umorismo di Poe che lo possano far identificare come “americano”. Sembrerebbe che il senso dello humor di Poe fosse molto personale o, al massimo, ascrivibile a una comicità di tipo europeo. In realtà, se non ci limitiamo a una impressione superficiale, ci accorgiamo che anche in Poe si ritrovano alcuni elementi umoristici tipici del più genuino spirito comico americano. Tutti i suoi racconti, sempre bizzarri, strampalati, paradossali, possono essere considerati come tall tales, cioè racconti di esagerazione. Che il generale Smith di “The Man who was Used up” sia stato ricostruito così bene e che nessuno si accorga delle sue orrende mutilazioni, è un’esagerazione. Che il protagonista di “The spectacles” possa arrivare a non rendersi conto che la donna amata ha ottanta anni e non ventisette, è un’esagerazione, e così via. Ancora in “The Spectacles”, è usato un altro procedimento comune a molti degli umoristi americani: la grafia errata (lettera di madame Lalande).
La caratteristica principale dell’umorismo americano è la frode. E sulla frode Poe ha basato tutto un racconto: “Diddling considered as one of the Exact Sciences”. Il racconto è formato da una serie di sketches in cui sono riprodotti, appunto, gli imbrogli più comuni del tempo. Com’è affermato nel titolo, l’imbroglio è ironicamente analizzato da un punto di vista scientifico. L’uomo è definito un “animale che imbroglia.
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