Magazine Cinema
Moratoriamu Tamako (もらとりあむタマ子,Tamako in moratorium). Regia: Yamashita Nobuhiro. Sceneggiatura: Mukai Kōsuke. Fotografia: Ashizawa Akiko, Ikeuchi Yoshihiro. Interpreti: Maeda Atsuko, Kan Suon, Suzuki Keiichi, Nakamura Kumi, Tomita Yasuko. Produzione: Matchpoint / Mon Enterteinment. Durata: 78 minuti. Anteprima mondiale: Busan Film festival 4 Ottobre 2013. Uscita nelle sale giapponesi: 23 novembre 2013.
Links: Sito ufficiale - Trailer
Punteggio ★★★★
Presentato in anteprima mondiale nella sezione «A window on Asian Cinema» dell’ultimo Festival di Busan, Moratorium Tamako rappresenta, insieme al suo penultimo lavoro, Kueki ressha, il ritorno di Yamashita Nobuhiro ai felici inizi della sua carriera (sebbene di un ritorno in chiave femminile si tratti). Ambientato nella cittadina di Kōfu, il film ha per indiscussa protagonista una giovane ragazza, Tamako, che, appena laureatasi, è tornata a vivere nella casa del padre, separato dalla moglie. Tamako sembra per molti versi ancora ferma all’età dell’adolescenza e passa il tempo stesa sul suo futon, a leggere manga e a giocare alla playstation, come a voler sospendere a data da destinarsi il momento dell’effettivo ingresso nell’età adulta. E così tocca al padre, che con pazienza giapponese attende che la figlia si decida a cercarsi un lavoro, preparare i pasti quotidiani (pesce alla griglia, soba in brodo, curry rice) e stendere sul balcone la biancheria intima di Tamako. L’unica volta che sembra quasi perdere le staffe è quando, a una frase della figlia che sta guardando il telegiornale e dice che il Giappone è un paese senza speranza, replica con un seccato: «Non è il Giappone, sei tu ad essere senza speranza». La storia procede in modo minimalista, attraverso una serie di piccoli fatti quotidiani, che coinvolgono anche un ragazzo, di qualche anno più giovane di Tamako, che diventa amico della protagonista. A un certo punto, durante una cena, padre e figlia si mettono all’improvviso a fare «forbice, carta e sasso». Toccherà al padre, sconfitto, uscire in cortile per andare a riempire la tanica di cherosene. Finalmente Tamako sembra mettersi alla ricerca di un lavoro, chiede al genitore un vestito nuovo per presentarsi ad un colloquio e questi, ben contento di poterla aiutare, le regala anche un costoso orologio da polso. Scoprirà però presto, e lo spettatore con lui, che il colloquio era in realtà un’audizione per entrare nel mondo dello spettacolo. Nella sua seconda parte, il film - per così dire - si anima, quando nel corso di una cena con dei familiari, Tamako scopre che questi stanno cercando di convincere il padre a sposare una donna. Come un’eroina di un film di Ozu, Tamako si scopre improvvisamente gelosa, e, con l’aiuto del suo amico, farà di tutto (o quasi) per impedire che questa unione avvenga. Ma ormai i tempi della moratoria sono finiti, e sarà lo stesso padre a far capire alla figlia che è giunta l’ora che la sua vita abbia finalmente inizio.
Yamashita riempie questa storia fatta di piccoli fatti quotidiani con i suoi tipici e stralunati tocchi da commedia – si ride molto di più di quanto non possa trasparire dal racconto della trama –, con i suoi personaggi attoniti e incapaci di adattarsi alle regole del vivere sociale, col suo senso della vita come di un’inevitabile successione di piccoli scacchi – la scena in cui la madre finalmente telefona ma nessuno è in grado di sentire gli squilli dell’apparecchio è emblematica al riguardo – e con quell’amarezza di fondo che è tutt’uno col suo cinema. [Dario Tomasi]
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI