Questa volta le manette sono scattate senza che il consigliere regionale autosospeso dal Pd avesse nulla a che vedere. La Guardia di Finanza ha arrestato l’architetto Renato Sarno con l’accusa di concussione. E’ l’esito di un’inchiesta sul sistema di tangenti di Sesto San Giovanni. Lo stesso giro d’affari per il quale è coinvolto, ma non in questo caso particolare, l’ex vicepresidente del consiglio regionale. Risulta, come informa l’Ansa, che l’ex direttore generale del Comune di Sesto, Marco Bertoli, avrebbe consigliato all’immobiliarista Edoardo Caltagirone di sostituire l’architetto Paolo Portoghesi.
Sarno era già ricevuto un avviso di garanzia assieme a Filippo Penati per la questione della società Milano-Ferravalle.
Sarno viene considerato dal gip “collettore di tangenti per conto di esponenti politici di area di sinistra operanti nel territorio di Sesto San Giovanni”. Bertoli e Sarno avrebbero indotto l’impresario edile Edoardo Caltagirone ad affidare – come spiega il Corriere della Sera, una consulenza da un milione di euro all’architetto Sarno. La consulenza riguarda l’area dismessa dell’ex Falck. Del milione, “solo” 300mila euro sono stati pagati.