Massimo Argo
Girando in quella magnifica risorsa che è Internet a volte, niente male per essere stata creata da militari a stelle e strisce, mi sono imbattuto in questo disco, o sarebbe meglio, sono stato picchiato da questo disco.
Questi giovani olandesi al loro debutto, fanno un disco che definire stoner strumentale è molto riduttivo, il loro suono è paragonabile solo al fuoco, alla lingua del fuoco come viene descritta nel fenomenale romanzo di Don Winslow “ La lingua del fuoco “: Il fuoco ha bisogno di ossigeno, di spazio per muoversi, sale quando può e quando vuole, avviluppa tutto se gli oggetti gli danno una mano, è l'alligatore che tutto distrugge, come la musica dei Tank86, che ti porta in alto e poi ti distrugge e sfonda muri con inusitata potenza. Questi ragazzi hanno un suono incredibile, riescono a crare un climax potentissimo e furioso, ma allo stesso tempo inscritto dentro precise regole. Se sei in macchina e senti questo disco finisci per fare headbanging con il tuo volante, o ti proietti fuori dall'abitacolo gesticolando come un pazzo. Un disco d'esordio che lascia il segno. Sono giovani ed hanno entusiasmo, e questo è un comburente perfetto per la buona musica. Da sentire aumentando gradualmente il volume da 10 ad un milione, un riff vi seppellirà. Da catologare sotto demolizione con esplosivo.
tank86.com