Tanti auguri a…

Da Fishcanfly @marcodecave

Auguri. Cristo, auguri.

Ogni anno la stessa storia. Non importa che si chiami Chanukkah, Ramadan o Natale. Puoi persino essere ateo e gli auguri ti verranno comunque a cercare. Tutte queste viscide persone non sanno nemmeno la radice del verbo augurare. Augurare significa accrescere, ma l’unica cosa che accrescono è la distanza che li separa da loro stessi.

Li vedo ogni mattina e capisco che l’unica cosa che posso fare è stare al loro gioco. Augurare. Allora: auguri. Auguri al tabaccaio che smercia morte. Auguri alla maestra che ci prepara durante l’anno come i panettoni senza canditi. Auguri al barbone sulla strada dell’università che mi ricorda il mio imbarazzo di essere venuto al mondo. Auguri a Jimmy Hendrix che mi ricorda che vivere vuol dire durare il tempo di un assolo. Auguri ai culturisti che mettono proteine nel loro pene. Auguri a Tolstoj e a tutti quelli che sono più in guerra che in pace. Auguri alla badante di mia nonna, ma soprattutto a chi non bada mai a se stesso. Auguri alle donne che si rifanno le tette in tempo per Natale. Auguri ai preti che sono più indaffarati degli uomini di Wallstreet. Auguri ad Andreotti e ai familiari di Moro. Auguri a Pacciani e a chi si porta dentro i propri mostri. Auguri ai migliori esempi della nostra generazione. Auguri a tutti quelli che votano Silvio perché non hanno più nulla da fare, auguri a chi vota quegli altri, in fila al seggio come il giorno della prima comunione. Auguri a Jack che ci ha insegnato a non frenare, e auguri all’altro Jack che ci ha aiutato a squartare la mente delle persone.

Auguri a chi vive l’emozione. A chi non ha paura. A chi sbaglia di proposito. Auguri ai bugiardi nella loro sincera meschinità. Auguri a chi ha tagliato il traguardo e a chi invece si è fermato prima. Auguri a chi non è nemmeno partito, a chi si innamora ancora e ancora e ancora senza stancarsi mai. Auguri a tutte quelle coppie che a vent’anni sembrano dei vecchi sposati da cinquanta. Auguri al rock. Auguri a chi fa sempre ciò che deve, a chi va contro corrente e anche a chi sceglie di essere la corrente.

Auguri alla pioggia quella che taglia il viso. Auguri a chi piange lava. Auguri a chi per raggiungere la felicità è disposto a perdere tutto.

Auguri a chi sa che l’amore non è nient’altro che egoismo. Auguri a chi si ama di nascosto.

Ma soprattutto auguri a me stesso, perché sono un testa di cazzo.

Vi auguro di non augurare mai nulla a nessuno.



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