C’era un tempo in cui tutto era al singolare.
Pensavo per uno, mangiavo per uno, sognavo per uno. Vivevo per uno.
Poi è arrivato il tempo di pensare per due, mangiare per due, stare attenta per due. In definitiva vivere per due.
Da quel preciso momento in poi il mio uno è diventato singolare e plurale regalandomi una completezza che non avrei mai sperato.
Si dice “il miracolo di una vita che nasce“. Un miracolo sicuramente rumoroso, d’immediato impatto visivo ed immensamente emozionante.
Ma c’è un miracolo che io preferisco. Quello di una vita che cresce dentro la tua vita.
Ed è un miracolo quotidiano, qualche volta invadente, più spesso appagante e meraviglioso.
Un miracolo che si compie anche quando non fai niente per realizzarlo, quando sei di fretta o troppo occupata per coltivarlo.
Lui fa da sè.
Essere mamma di certo è stancante e a volte sa un po’ d’impegno senza tregua e mal pagato, di obblighi, doveri e responsabilità. E nessuno che ti dice mai ”brava”.
Oggi è una di quelle volte che invece no.
Oggi è uno di quei giorni in cui essere mamma ti ripaga anche dei conti arretrati.
Oggi la Marmocchia compie tre anni. E io compio tre anni con lei.
Tanti auguri a te
e tanti auguri a me!