Tanto per cambiare….

Da Loredana V. @lorysmart

…sono incavolata!

L’ultimo balzello è l’aumento di € 1,5 del canone Rai, che sono tenuta a pagare pur non guardando mai gli schifosissimi programmi che produce.

Aumento per adeguarlo all’inflazione che si è prodotta, mentre le pensioni oltre un certo limite restano congelate…

Aumento per pagare molto profumatamente gente come Morandi e Celentano per un festival da “vecchioni” la cui platea si riduce sempre più.

Aumento per poter veder ballare Vieri e Rivera, che i piedi li usavano in tutt’altro modo (e poi chissenefrega dei ballerini).

Aumento per pagare “solo” 11mila dipendenti, che non si capisce bene cosa facciano, dato che molte produzioni sono esterne.

Aumento per risanare un bilancio perennemente in rosso.

Ma la RAI, pur “televisione di stato”, dovrebbe essere una SpA, quindi perché lo stato deve ripianarne il debito? Se la raccolta pubblicitaria non le è sufficiente, vuol dire che i programmi non sono appetibili per le ditte, e se resta in passivo, facciamola fallire! E di fa soffiare le offerte migliori dalle concorrenti Mediaset e la7.

Se non è nemmeno in grado di arginare l’enorme evasione del canone, pressocché endemica al Sud (si parla di oltre un terzo di evasori), perché sono gli onesti a doversi sobbarcare gli aumenti?



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