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Tanto per capirsi...

Creato il 15 novembre 2012 da Bernardrieux @pierrebarilli1
TANTO PER CAPIRSI... No, dai, lo so che è una pippa. Scusate,  ma per capire   cosa è successo occorre scandagliare il dietro le quinte di questa, altrimenti incomprensibile  fregola del "voglio fare il revisore".
Insomma, per tentare di capire provo ad  ordinare, rimettere in fila per uno,  i fatti  riguardanti il rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti, a cominciare dal che cosa è, e  a che cosa serve, il Collegio dei Revisori dei Conti.
1) Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri ed esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del Comune.
Il Collegio è nominato dal Consiglio Comunale a scrutinio segreto e dura in carica tre anni.
Le sue funzioni sono indicate nel Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, artt. 234 - 241, e nel Regolamento di Contabilità, art. 27.
Il suo compito è attestare la veridicità delle scritture contabili e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione ed esprime suggerimenti e proposte tese a migliorarne l'efficienza ed i risultati; cioè, il Collegio dei Revisori dei Conti sostanzialmene certifica la veridicità del bilancio del comune.
2)  Cos'è e come si forma il bilancio del Comune.  Prima dell'inizio di ogni anno, il Consiglio Comunale deve approvare il bilancio di previsione. In questo documento sono elencate tutte le spese che saranno sostenute nell'anno e tutte le entrate che serviranno per finanziarle.
Il bilancio di previsione serve per programmare tutte le attività del comune e per destinare risorse ai servizi che il comune eroga. Viene approvato prima dalla Giunta (che approva lo schema di bilancio) e poi in via definitiva dal Consiglio Comunale. Ad esso sono allegati la Relazione Previsionale e Programmatica ed il bilancio pluriennale.
Una volta approvato il Bilancio di Previsione nel corso dell’anno è possibile modificarlo attraverso le variazioni di bilancio. Le variazioni possono essere operate fino al 30 novembre di ciascun esercizio.
Entro il 30 novembre, per verificare che i movimenti finanziari del comune corrispondano a quanto previsto nel bilancio di previsione, viene portato in Consiglio Comunale e approvato l’assestamento di bilancio ossia viene fatta una variazione di Bilancio che allinea il bilancio di previsione con le entrate realmente incassate e con le spese realmente sostenute.
Infine ad esercizio terminato viene approvato, sempre dal Consiglio Comunale, il Rendiconto della gestione, ossia la fotografia precisa di tutti la gestione finanziaria dell'ente.
3)  29 ottobre, all'odg del Consiglio comunale il rinnovo del Collegio di Revisione dei conti. Argomeno tribolato: subito il  capogruppo del Pd Montanari chiede una sospensione di 5 minuti per consultare il gruppo, al rientro, dopo alcuni chiarimenti tecnici del vice-sindaco, il capogruppo Montanari afferma che il Pd voterà un nome: Marchignoli. Gli altri gruppi non si pronunciano. Si vota.  Vengono eletti il dott. Stefano Borelli, la dott.ssa Federica Abelli e anche il rag. Marchignoli,   che viene  eletto, pur riportando gli stessi voti di Malavasi,  per via dell'età. La delibera viene approvata.  Il giorno dopo lo stesso Marchignoli, avendo altri incarichi in aziende partecipate dal Comune, dichiara di non essere eleggibile. Successivamente gli altri 2 membri regolarmente eletti nel Collegio revisori,  viste le polemiche sollevate dal legale di Malavasi, che nel frattempo ha diffidato il Comune dal convocare il Consiglio comunale per una nuova elezione ritenendo valida la prima, decidono di dimettersi  azzerando il Collegio, facendolo così decadere.
Il resto, con  l'elezione di un nuovo Collegio dei Revisori dei Conti in sostituzione di quello decaduto,  è cronaca di ieri.
Questo per la cronaca; per il resto vi invito a rileggervi qui sopra l'evidenziato in giallo al punto 2 .
Capito? Senza il parere  del Collegio dei Revisori dei Conti,  parere che  certifica  la veridicità dell'assestamento di  bilancio del Comune, l'amministrazione Cantini  non potrebbe né presentarlo né tantomeno approvarlo, omettendo un obbligo di legge, con il rischio del commissario prefettizio. 
Certo, esistono anche altre ragioni, diciamo così oniriche,  e  questa è una tra le tante verità possibili.
Ma, al di la di fantasiose interpretazioni, mettendo in fila le cose, i fatti,  credo sia  facile capire il perché il Pd e il Pdl, dopo essersi inventati lo scherzetto perditempo Machignoli- Malavasi, volessero un nuovo rinvio...
Meno male che Cantini c'è.
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