Il tanuki è il nome giapponese per indicare, quello che da noi, viene chiamato cane procione. Un piccolo mammifero, della famiglia dei canidi, molto simile all'incrocio tra un procione, un tasso e una volpe, che ha come luogo d'origine l'estremo oriente, sembra, che viva anche nel nord Europa e da noi, in Italia, ci sono stati degli avvistamenti nel 2005.
foto dei cani procione presa da http://www.biopix.nl/
In giappone il tanuki è molto conosciuto e fa parte del folklore locale, esistono diverse leggende che lo vedono come protagonista, sia in positivo che in negativo; è' considerato un mutaforme, un'amante del sakè, un burlone, un vanitoso m, nonostante tutto amichevole.
Si diverte a prendere in giro in mercanti pagando con foglie trasformate in banconote, o anche a trsformarsi in diversi oggetti inanimati per prendersi gioco degli uomini, ci sono anche diverse storie su monaci che in realtà non erano altro che tanuki travestiti.
In Giappone è facile trovare statue che lo rappresentano, in quanto è considerato un portafortuna, e alcuni ristoranti o bar usano averne una o più all'ingresso.
Normalmente è rappresentato con
- Lo scroto grande, per poter contenere tesori
-Gli occhi grandi e tondi per poter vedere tutto
-Un grosso cappello, per proteggersi dalle calamità
-Una bottiglia di sakè per non rimanere mai senza cibo e acqua
-Una grossa pancia che significa imperturbabilità, o, come diremmo noi "vivi e lascia vivere facendoti gli affari tuoi"
-La coda grande per potersi alzare velocemente