Tanzania

Creato il 27 novembre 2014 da Michela Bonicoli @michelabonicoli

Grazie alla Giraffa incontro persone speciali. Persone che ti capita di incontrare nella vita o per caso…o perché si condivide un sogno comune: l’arte di viaggiare! Così ho incontrato Andrea…un uomo che laureato in Biologia ha iniziato a lavorare come Manager per alcune delle società più importanti che conosciamo. E poi un giorno capisce che in quel suo lavoro manca qualcosa: l’umanità e il rispetto. Così molla tutto. Fa un corso per diventare guida. Come primo impiego va in Namibia. E si innamora. Non di una donna, no…lui si innamora dell’Africa. Quell’Africa che adesso è la sua casa. In questo articolo ci parla di uno dei suoi viaggi…un viaggio in Tanzania! Terra di emozioni, terra di natura intatta, terra di magia, terra di libertà. E ci racconta…quello che può essere un viaggio se fatto accompagnati da lui.

Andrea Pompele

Guida specializzata per Wilderness Safari (tra i preferiti della Giraffa), autore dell’emozionante blog AdventureLifeProjectAfrica, Andrea Pompele ci parla di Tanzania.

Un viaggio parte dal cuore e nel cuore finisce. Un viaggio in Tanzania nel cuore ti resta. È l’esperienza del safari, una delle cose più entusiasmanti che si possano provare nella vita, ti rimane dentro e a volte ti cambia per sempre. Si viaggia in una dimensione più naturale, più vicina ai ritmi che contraddistinguono il nostro essere, diventiamo un po’ più “wild” e ci perdiamo a contemplare dinamiche e paesaggi che non avremmo mai pensato, assaporando il nostro viaggio come una vera avventura. Io la chiamo “BUSH LIFE” la “vita di savana” ed è stata la scelta migliore della mia vita. Ah dimenticavo, io faccio la guida professionista di safari e amo l’avventura.

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L’avventura che faremo seguirà la Grande Migrazione, la transumanza di erbivori che seguono le piogge per la sopravvivenza e si spostano nella pianura del Serengeti verso nord, attraversando il confine con il Kenya fino nel Masai Mara. Ci concentreremo in particolare tra il Serengeti e il Cratere del Ngorongoro. Immense mandrie di erbivori si riuniscono e vedono la luce nella zona del lago Ndutu nel sud del Serengeti. La Grande Migrazione e’ uno spettacolo unico.

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L’avventura comincia all’aeroporto internazione Kilimanjaro a ridosso del famoso Monte. Dopo l’atterraggio si caricano i bagagli su un veicolo 4X4, di solito un Land Rover o un Land Cruiser e ci si trasferisce a Karatu, 3 – 4 ore circa di trasferimento. Karatu è un piccolo centro situato tra il Lago Manyara e il Cratere del Ngorongoro, una zona molto particolare che costituisce un ecosistema unico e che si trova a 2200 metri sul livello del mare, misura oltre 16 chilometri di diametro e occupa in totale un’area di circa 265 chilometri quadrati, la più grande caldera intatta del mondo.

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C’è una grandissima varietà di ambienti: la savana occupa la zona più interna del cratere, alternandosi a tratti di palude, macchie di acacia e zone aride semi-desertiche; al centro del cratere si trova un lago. Il cratere del Ngorongoro e’ uno dei luoghi più affascinanti d’Africa: ospita 30.000 animali ed una grande varietà di uccelli, tra cui i fenicotteri. Vi si trovano tutti i Big Five: bufali, elefanti, leoni, rinoceronti, leopardi e tantissimi altri animali come gnu, zebre, gazzelle, antilopi, facoceri, iene, sciacalli, struzzi, ghepardi. Si attraversa la Ngorongoro Conservation Area con direzione il lago Ndutu, a sud del Parco del Serengeti, dove tra metà gennaio e fine marzo si radunano le grandi mandrie di erbivori e conseguentemente anche i predatori.

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I safari qui sono di una bellezza incredibile. Normalmente bisogna alzarsi molto presto la mattina, per godere della Golden Hour, l’ora nella quale la luce è migliore per le fotografie e i predatori sono ancora attivi, la maggior parte di questi infatti è notturna, leoni in primis. In queste particolari condizioni si possono osservare durante tutta la giornata. Si usa sempre un veicolo 4×4 con tetto apribile e ci si può fermare a ammirare gli animali nel loro ambiente naturale. Le fotografie sono spettacolari. Il Serengeti e’ il parco più famoso della Tanzania, conosciuto in tutto il mondo per le sue pianure sconfinate, la migrazione degli gnu, i branchi di leoni e altri predatori come iene, ghepardi, leopardi, sciacalli, coccodrilli ecc. Il suo nome significa “pianura senza fine” e non poteva essere più azzeccato. L’alloggiamento è in tenda, ma non in una tenda qualsiasi bensì in una tenda da safari, tutta un’altra cosa. Infatti per avere un’esperienza di BUSH LIFE davvero unica non si può non pernottare in una tenda, qui l’atmosfera è unica, magica, si respira letteralmente la savana, si sentono rumori, ci si immerge nella notte africana e si vive come gli esploratori nell’800, ovviamente con moltissimi confort in più! Esiste un bagno privato, non preoccupatevi, le tende sono lussuose e sicure, non c’è nessun pericolo. Dormire in mezzo alla savana è incredibile: rumori animali che si avvicinano e si allontanano, potrei passare ore a descrivere quel misto di emozione e curiosità che ti porta a vivere in una condizione splendida, indescrivibile, a contatto totale con la natura. Il profumo del fuoco e il calore che esso ci trasmette è un’altra delle bellissime cose che si possono gustare, prima e dopo cena, trovandosi ad ammirare un cielo infinito di stelle, raccontandosi le varie esperienze ed impressioni. Ed è entusiasmante, colori e odori ti rimangono dentro per sempre. In Tanzania un viaggiatore può trovare tutto ciò che ha sempre sognato. E ti cambia per sempre.

E l’avventura qui ha un sapore particolare, quello della libertà.

Se hai voglia di partire, Andrea a metà gennaio organizza un safari proprio proprio nei posti che ci ha raccontato, contattalo!

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