In Tanzania come in moltissimi altri Paesi dell'Africa, lì dove non esiste ancora né un catasto funzionante, perché in fieri, né una regolamentazione chiara, il "ladri di terra" si danno un grande da fare.
Ma chi sono costoro?
Sono quelli che approfittano della parte debole della società per sottrarre ad essa il giusto.
E mi riferisco a donne,i cui uomini sono lontani per lavoro o vedove.
Sono esse le vittime preferite.
E la cosa riguarda tanto i terreni agricoli, importantissimi per la sopravvivenza di chi ne possiede la proprietà in contesti essenzialmente rurali, quanto i terreni urbani.
Quest'ultimi significano invece sicurezza di un alloggio. E non è poco neanche in Africa.
Ecco allora che in Tanzania, promotrice ACTION AID, si è pensato ad un portale web dedicato a questo grosso e complesso problema, per informare appunto la cittadinanza.
Ovviamente dove non arriverà internet, per altro negli ultimi tempi potenziata nel Paese, si farà il "passa-parola" da parte di chi è debitamente informato.
Accanto alla più nota ACTION AID, per dare soluzione al problema, sempre in Tanzania sono impegnate anche "Tanzania Land Alliance" e " Tanzania Natural Resources Forum", ong locali.
Ecco dunque come il Paese dell'Ujamàa, del grande Nyerere,il maestro per eccellenza, continua a camminare nel nuovo millennio e cerca di coniugare insieme modernità e giustizia per costruirsi un futuro migliore.
E il nostro augurio ovviamente, conoscendo la laboriosità e la serietà dei tanzaniani, è che ciò avvenga al più presto possibile.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)