La prima serata del Taobuk - Taormina International Book Festival, ha visto premiati personaggi di fama e consenso internazionale. Uto Ughi, Noa, Orhan Pamuk e Raffaele Cantone noti per il loro impegno artistico, civile e sociale hanno avuto il piacere di essere omaggiati dai loro stessi progetti. Grazie all'art-fashion dell'artista siciliana Gabriella Ferrera, tali ospiti hanno rivissuto il loro percorso artistico e professionale, che gli è valsa la premiazione, tramite il prestigioso progetto "Contaminazioni".
Quattro abiti scultura per celebrare il loro impegno.
UTO UGHI: Sabbia lavica e corde di violino su sculture corporee. Impasti naturali che in totale sinergia con le vibrazioni della terra investono, in un’energia esplosiva, la musica delle corde di violino generando onde che irradiano l’universo.
RAFFAELE CANTONE: Così tesseva speranze. Corpi protetti da sculture ricamate da sogni di carta. Sogni consapevoli di un male sociale, debellabile solo da una consapevole rivoluzione culturale. Una metamorfosi limpida come unica soluzione all’inquinamento della moralità italiana.
NOA: Poesia musicale. Ritratto di luce che rischiara l’anima più profonda, di acqua che disseta l’arsura più angosciante, di terra che accoglie ogni figlio come se fosse l’unico. Disperato bisogno di una cura d’amore per una terra corrosa da un pensiero irrazionalmente razzista. Madre di una Pace coraggiosa.
ORHAN PAMUK: Nero su bianco. Inchiostro e carta. Trame di una cultura nostalgica e spezzata da logoranti ferite. Stralci di immagini che raccontano una terra malinconia, quasi fossero il respiro del luogo. Una raccolta fotografica assorbita dall’art-fashion.
Questo venerdì, il 25 settembre, la moda fusa con l'arte di Gabriella Ferrera tornerà a Taobuk per premiare lo scrittore Tahar Ben Jelloun con un'altra contaminazione imperdibile.