“Noi abbiamo lavorato nel nostro recinto, non c’è stata alcuna invasione di campo in nessun senso. Il provvedimento del gip Todisco è stato estremamente sofferto, lo si coglie in ogni rigo”. Lo ha detto il procuratore generale della Corte di Appello di Lecce, Giuseppe Vignola chiarendo alcuni aspetti del provvedimento di sequestro
”Di fronte a una denuncia relativa a 7 anni precedenti – ha spiegato Vignola – e alla spiegazione di una serie di morti, di feriti e di malattie serie che possono portare alla morte e all’ipotesi di danni ai bambini, la magistratura non poteva non intervenire perché era una ‘notitia criminis’ e dovevamo intervenire perché ce lo dice la carta costituzionale, il codice e la nostra coscienza di magistrati e di cittadini”. Secondo il procuratore il sequestro era obbligato, non si poteva ignorare la conclusione delle perizie.>
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