Alla presenza dell’ex direttore del quotidiano, Luisa Campatelli, e dei giornalisti tarantini Angelo Di Leo e Michele Tursi, il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, ha incontrato e ascoltato Mauro Damiani, commissario liquidatore della cooperativa “19 Luglio”, al fine di vagliare tutti i percorsi possibili per poter dare un seguito a quella che è la voce di Taranto e dei tarantini, dal 1947. L’obiettivo è stato raggiunto, anche se in parte, con la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico che ha concesso ai giornalisti della testata l’esercizio provvisorio del “Corgiorno”. Una soluzione a breve termine, quindi, che necessiterà di ulteriori soluzioni e progetti per garantire al quotidiano pugliese uno scenario più sicuro e rassicurante, senza più alcuna spada di Damocle a pendergli sul capo.
Ai progressi istituzionali ha risposto anche la città con un’appassionata mobilitazione nata inizialmente su Facebook (dove è stato creato persino il gruppo “Salviamo il Corriere del giorno”) e poi proseguita nella centralissima Piazza Maria Immacolata (sede del Corriere) dove domenica 29 dicembre si sono dati appuntamento circa 60 persone, tra lettori assidui e non, personaggi del mondo politico, accademico, imprenditoriale e ambientalista, che con una copia del giornale in mano hanno dato dimostrazione del loro sostegno a giornalisti e dipendenti del giornale, anche loro scesi in strada e tra i quali spiccava anche il nuovo direttore Gianni Svaldi. E in difesa dello storico quotidiano anche Franco Sebastio, procuratore della Repubblica, che pochi giorni ha voluto portare personalmente gli auguri a tutta la redazione tarantina, ricordando loro dei momenti di grande difficoltà vissuti e superati in passato dal Corriere e che possono dare speranza di successo anche in questa occasione della cui soluzione Sebastio è certo.
Adesso, a Taranto e provincia, non resta che attendere nuovi importanti risvolti che delineino un progetto a lungo termine per lo storico giornale di Puglia e Lucania, non ancora definitivamente messo al riparo dal rischio chiusura. E magari, nell’attesa, continuare a non mancare nel classico appuntamento mattutino in edicola.
Taranto, il Corriere è salvo. E i lettori scendono in piazza, 9.0 out of 10 based on 1 rating