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TARANTO. Il no a Tempa Rossa non sia un pregiudizio, l‘auspicio di Centro Democratico

Creato il 05 gennaio 2015 da Agipapress
TARANTO. Il no a Tempa Rossa non sia un pregiudizio, l‘auspicio di Centro Democratico TARANTO. “Il no a Tempa Rossa non sia un pregiudizio” è quanto affermato dal coordinatore provinciale di Centro Democratico Massimiliano Stellato (in foto). In una nota, Stellato afferma che “ciascun progetto industriale che riguarda e riguarderà la provincia di Taranto non dovrà impattare in alcun modo l'ambiente; non vogliamo unirci ai cori di NO senza calarci nel merito della questione. I "no a prescindere" ed i "no a priori" fanno parte di una politica che si nega al dibattito, al dialogo, al confronto”. “Dal punto di vista politico - afferma Stellato - ci piacerebbe sapere se il sì a Tempa Rossa manifestato dal presidente della Provincia, esponente di Forza Italia, sia stato espresso a titolo personale o quale sintesi della sua maggioranza nel consiglio provinciale. Vorremmo, poi, comprendere la posizione ufficiale di Forza Italia, attualmente molto discordante negli annunci dei suoi vari esponenti riguardo al progetto. Prima di esprimersi definitivamente, invece, Centro Democratico desidera capire, una volta per tutte, se il progetto danneggia o meno l'ambiente jonico”. TARANTO. Il no a Tempa Rossa non sia un pregiudizio, l‘auspicio di Centro Democratico“Sarebbe, dunque, opportuno evitare di dividersi, come i tifosi sugli spalti di uno stadio, e far emergere la volontà unanime della provincia di Taranto piegandosi sulle carte per definire, con il piano industriale di settore, quali benefici porterebbe la realizzazione del prolungamento del cosiddetto "pontile petroli" e quali l'aumento della capacità di stoccaggio dello stabilimento. Ci piacerebbe sapere, dunque, - sostiene il Coordinatore CD - quanto e come l'eventuale realizzazione del progetto possa influenzare la policy che l'Autorità Portuale intende perseguire per dare il definitivo slancio a quello che, ormai tutti, definiscono lo strategico volano dello sviluppo economico della nostra provincia”. “Vorremmo, infine, capire - conclude Stellato - se, a prescindere dalle compensazioni ambientali previste per legge e dalle attività di "pubblica utilità" eventualmente concordate con le amministrazioni pubbliche, l'ENI intende garantire vantaggi diretti e/o indiretti ad ogni singolo cittadino come, ad esempio, la riduzione del costo del carburante a chi è residente nella provincia di Taranto”.


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