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Tarantole nuotatrici tossiche

Creato il 03 dicembre 2015 da Mcnab75

maningrida tarantola

Una specie di tarantola scoperta di recente ha due simpatiche qualità: è più velenosa del consueto e può nuotare sott’acqua. Una nutrita colonia di queste bestioline ha invaso la città australiana di Maningrida.

Nel 2006, gli scolari in gita a Maningrida, una città di 310 miglia (500 chilometri) ad est di Darwin nel Northern Territory australiano, hanno trovato un ragno che gli esperti non avevano mai visto prima. È un tipo di tarantola subacquea, che evita l’annegamento durante le inondazioni della stagione delle piogge, creando la propria bolla d’aria, in grado di avvolgerla come una sorta di “batiscafo naturale”.
Una volta che le acque piovane si asciugano, queste tarantole vanno a caccia con le loro lunghe zanne, capaci di secernere del veleno in grado di uccidere roditori e altri piccoli animali, e di causare nausea e vomito agli esseri umani.

Non siete ancora abbastanza spaventati?
Tranquilli, c’è di peggio: ci sono circa 25.000 di queste tarantole tossiche in Maningrida, una città indigena con soli 2.000 abitanti, situata su una pianura alluvionale a sei miglia di Arnhem Land. Questo significa che ci sono circa 12 tarantole affamate che per ogni abitante di Maningrida.

Se gli abitanti del luogo sono preoccupati altri, come per esempio il Dr. Robert Raven, capo della divisione aracnologica del Queensland Museum, sono entusiasti. Raven ha scoperto più di 400 ragni in 40 anni di carriera, ma afferma di non aver mai visto una concentrazione di tarantole come quella di Maningrida, che infatti descrive come “fuori scala”
Ed ecco la sua teoria:

Presumibilmente, manca qualche elemento naturale che ne limiti la proliferazione (la loro resistenza alle piogge è un indizio) oppure c’è qualcosa di particolarmente succulento che li attira in massa nella medesima località.

maningrida

Il dr. Raven vorrebbe studiare la tarantola Maningria e il suo veleno per scopi medicinali, ma riconosce che essa appartiene al popolo Kunibídji, che possiede quel territorio. Una partnership coi locali potrebbe fornire ai Kunibídji le risorse necessarie per studiare i ragni, proteggendo al contempo la popolazione.
Raven ha affermato che è pronto a lasciare lo studio di queste tarantole ai ricercatori più giovani. Nel frattempo, sta lavorando sulla denominazione ufficiale del ragno.

(Fonte: http://mysteriousuniverse.org/)

tarantola


(A.G. – Follow me on Twitter)


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