Allo Stadio "Trans-Sil" si affrontavano la prima e la terza forza del campionato rumeno nel big-match della terzultima giornata. Da una parte i padroni di casa del Targu Mures dovevano vincere per perpetuare il sogno del titolo nazionale da neopromosso e riscavalcare in classifica lo Steaua battuto nello scontro diretto di due settimane fa ma vincente in giornata, seppur a fatica, sul campo del Brasov (3-2); dall'altra il Petrolul cercava anch'esso i tre punti per tenere a distanza l'Astra Giurgiu lontano solo due punti. Decide un match noioso e dai ritmi bassi un fantastico gol di Voiculet (al primo gol stagionale) a quattro minuti dalla fine, che rilancia il Targu Mures in vetta e lo avvicina al titolo, lontano ora solo 180 minuti, le due ultime sfide in trasferta a Giurgiu e in casa col già retrocesso Otelul.
Tra i padroni di casa mister Ciobotariu, reduce dalla perdente trasferta a Gaz Metan prima sconfitta dopo 15 risultati utili consecutivi, rivoluziona l'undici titolare lasciando fuori a sorpresa diversi "punti fermi" come il giovane Bumba (l'ex Primavera Roma al centro di molte voci di mercato viene sostituito dall'attaccante di scorta Goga) e l'argentino Gorobsov (in mediana c'è il ritorno dalla squalifica di Voiculet) in più torna disponibile ma va solo in panchina il vecchio N'Doye (12 gol finora in stagione). Tra gli ospiti il tecnico Sinescu, che ha preso in carico da vice la panchina dopo l'addio di Rednic riportando la vittoria nell'ultimo turno dopo cinque turni di digiuno, cambia solo due uomini rispetto all'1-0 sull'Univ. Cluj e cioè il burundese Tchitè (c'è il trequartista sloveno Kroneveter) ma soprattutto il bomber israeliano Tamuz infortunato, rimpiazzato dal congolese N'Koyi.
Il match inizia con due buone occasioni create dal Targu grazie alle sue proverbiali giocate in profondità: nei primi tre minuti Voiculet taglia la difesa ospite con due passaggi filtranti a premiare gli scatti di Goga ma in entrambe le occasioni è tempista il portiere Pecanha nelle uscite a sventare il pericolo. Solo un fuoco di paglia perchè da lì è il Petrolul a prendere il pallino del gioco col Targu ad aspettare di ripartire in velocità. Poche le occasioni gol nel resto del primo tempo: due potenti conclusioni (di Goga prima e del terzino Sepsi poi) dal limite ben parate da Pecanha da una parte, dall'altra un colpo di testa da distanza ravvicinata, su cross di Kronaveter, fuori di poco di Nkoyi.
Nella ripresa stesso copione, con partenza veemente del Targu: nei primi minuti un cross di Feussi (chi se lo ricorda in maglia Genoa o Pisa?) dalla destra trova Zicu solo sul secondo palo che sbuccia la palla non riuscendo a deviare in rete; poco dopo Axente rientra dalla destra al centro e spara dal limite dell'area un mancino sul primo palo, fantastico ancora Pecanha a deviare in angolo. I padroni di casa hanno ancora un'occasione intorno all'ora di gioco (altra botta dal limite di Goga, su assist di Hora, fuori di poco) poi non riescono a creare altro davanti ad un Petrolul difensivamente ordinato, se non qualche corner. Quando lo 0-0 pareva ormai scritto, ecco il gol vittoria, probabilmente il segnale che questo è l'anno del Targu Mures: Voiculet prende palla sulla fascia destra, si accentra leggermente e dallo spigolo dell'area di rigore lascia partire un destro a giro sul secondo palo semplicemente perfetto.
Targu Mures-Petrolul 1-0: magia di Voiculet nel finale, il titolo è vicino ultima modifica: da