Tartarughe Ninja, di J. Liebesman

Creato il 20 settembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Le Ninja Turtles tornano al cinema in un nuovo lungometraggio
che non dimentica il suo bagaglio culturale

Gli anni ’80 sono ancora i protagonisti della prossima stagione cinematografica. Le 4 Tartarughe Ninja ovvero Donatello, Michelangelo, Raffaello e Leonardo, dal 18 settembre saranno i protagonisti di un lungometraggio frizzante ed invitante che apre la strada ad un nuovo franchise. Le Tartarughe Ninja che nel corso degli anni hanno visto la loro stella un po’ appannata, con questo reboot diretto da Jonathan Liebesman, tornano in auge più folli e divertenti che mai.

L’azione delle mie Tartarughe Ninja sarà fortemente influenzata da quella dei film di arti marziali come Fist of Legend o The Raid”.Così il regista, che prende il timone del lungometraggio, racconta come ha voluto sviluppare questo reboot:”senza dimenticare infatti il grande bagaglio culturale che le tartarughe mutanti hanno lasciato nella cultura pop moderna, la pellicola sarà un ottimo action movie, pieno denso di effetti speciali, battute al fulmicotone e tanta retorica”.

Niente di più incoraggiante dalle parole di Liebersman, quindi, per festeggiare il trentesimo anniversario della nascita delle Tartarughe Ninja, che muovono i primi passi nel lontano 1984 con i fumetti autoprodotti da Kevin Eastman e Peter Laird. Ne è passata di acqua sotto i ponti; ieri fenomeno pop grazie alle diverse serie animate, oggi sulla soglia di un rilancio cinematografico che vale 125 milioni di dollari di budget. Il regista sudafricano che si è fatto le ossa al cinema con Non Aprite quella Porta: l’inizio e La Furia dei Titani, è cresciuto negli anni ’80 e ci tiene particolarmente a rendere giustizia sul grande schermo le Tartarughe Ninja. Ci saranno alcuni ritocchi per venire incontro ad alcuni standard dettati dalla Marvel e dal produttore Michael Bay: come ad esempio i 4 rettili antropomorfi abbandonano, finalmente, i costumi in lattice anni ’90 ed accolgono la motion capture. E le loro origini saranno radicalmente diverse da quelle raccontate nelle prime serie animate. Eppure il regista assicura che su alcuni punti fondamentali sarà molto fedele alla tradizione.

Ripartiamo da April (con il volto di Megan Fox), la giornalista che si imbatte nelle tartarughe e nel loro sensei Splinter, e dal malvagio Sherdder che con il suo Clan del Piede sta mettendo a ferro ed a fuoco la città. E ovviamente dalla cosa più importante di tutte: la pizza.” Malgrado i 65 milioni di incassati nel primo week-end negli Usa, il film dovrebbe avere una censura al contrario: vietato ai maggiori di 12 anni. Reboot appunto di una serie nata più di un lustro fa,  il franchise che dalla carta stampata è traslocato al cinema tra il ‘90 ed il 93 in tre lungometraggi di pallido spessore, il produttore Michael Bay ironicamente comincia ad usare il celebre aforisma del grande Alfred Hitchcock:”Sono andato in banca piangendo per tutto il tragitto”. Con un budget che eguaglia quasi quello dei Transformers, il film ha comunque un montaggio confuso, ma dei combattimenti funzionali, e stupisce per battute ed un buon 3D. Megan Fox torna come eroina morale di un film dove le sue scarse doti recitate vengono saggiamente oscurate da un fisico mozzafiato; vedremo infatti come sarà stato modificato il personaggio della Fox dato che la giornalista ha un ruolo centrale nella vicenda.

Sarà un film quindi che piacerà solo ed esclusivamente ai fan del franchise che a trent’anni, ricordano ancora con piacere, il grande fenomeno delle Tartarughe Ninja.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net

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