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Tarte Tropézienne per una merenda golosa

Da Fairyskull @InCucinaconMe

Fetta di Tarte Tropezienne

La Tarte Tropézienne è un dolce tipico di Saint-Tropez, città che fino a poco tempo fa conoscevo solo per aver sentito la canzone omonima di Peppino di Capri, figuratevi! poi da quando sono stata in Francia l’estate scorsa e mi è presa la passione per i suoi dolci tipici piano piano li sto testando tutti, complici i libri che mi sono comprata e anche l’ultimo che mi è stato regalato a Natale; “Pasticceria Casalinga di Richard Bertinet”, panettiere e pasticcere che in questo libro racconta come preparare degli ottimi dolci classici, nelle nostre cucine, con attrezzature e ingredienti facilmente reperibili da tutti. Ve lo consiglio!

Questo dolce è composto da una base soffice di pasta lievitata, una simil brioches e ripiena di una crema pasticcera “alleggerita” (si fa per dire!) con della panna. Ho quattro libri che riportano la ricetta di questo dolce e non c’è n’è una versione uguale all’altra ovviamente! anche i ripieni variano, alcuni uniscono crema pasticcera e crema al burro al posto della panna. La copertura è solitamente la stessa per tutte ovvero granella di zucchero ma nel libro di Bertinet si utilizzavano scaglie di mandorle, così io ho scelto quelle. Alla fine ho fatto un mix di ricette!

E’ torta davvero semplice ma secondo me di effetto, adatta sia da presentare in occasione di una festa che alla merenda di tutti i giorni, io ci ho fatto pure colazione!

Tart Tropezienne

In questa ricetta, anche se lo faccio raramente ho abbandonato il lievito madre per sostituirlo con il levure de boulanger ovvero il lievito di birra e in questo caso disidratato. Quello fresco in cubetti non ho davvero il ricordo dell’ultima volta che l’ho usato!

Ingredienti:

250g farina 0

80g burro morbido

30g zucchero di canna macinato a velo

6 g lievito di birra secco

2 uova

5 cucchiai di latte tiepido

un pizzico di sale

Ingredienti per la crema pasticcera:

250ml latte intero

60g zucchero di canna

25 farina

2 tuorli d’uovo

buccia d’arancio q.b.

vaniglia in polvere q.b.

Serviranno inoltre: 

un rosso d’uovo

scaglie di mandorle q.b.

100ml panna da montare

Per prima cosa preparare la crema.

Portare il latte a bollore con la vaniglia e la scorza d’arancia, quanto basta per profumare.

In un pentolino sbattere i rossi d’uovo con lo zucchero e la farina fino ad ottenere un composto chiaro.

Mettere sul fuoco versando a filo il latte e continuando a mescolare. Cuocere fino a quando la crema si sarà addensata.

Lasciare raffreddare.

Nel frattempo preparare la pasta per la tarte…

Mescolare il lievito con il latte tiepido fino a scioglimento.

Dentro una ciotola setacciare la farina e mescolare con lo zucchero e il sale. Fare un buco al centro ed unire le uova sbattute e il lievito precedentemente sciolto nel latte.

Impastare bene il tutto, si otterrà un impasto piuttosto appiccicoso.

Aggiungere il burro morbido tagliato a piccoli pezzi. Impastare bene fino ad ottenere un impasto ben elastico e che non attacca. Io ho effettuato il tutto a mano ma se avete l’impastatrice fate fare questo appiccicoso lavoro a lei!

Coprire il tutto con della pellicola e fare lievitare fino al raddoppio dell’impasto. Ci vorranno da un’ora e mezza a due.

Una volta pronto, riprendere l’impasto, sgonfiarlo e dare una forma circolare. Per ottenere una bella forma tonda mettere il tutto su di una teglia ricoperta di carta da forno all’interno di un anello da circa 23 cm. (io ho usato l’anello di una teglia apribile). Coprire con pellicola e fare lievitare nuovamente per circa 30 minuti.

Nel frattempo riscaldare il forno a 180°.

Pennellare la tarte con il rosso d’uovo sbattuto e cospargere con le scaglie di mandorle. Infornare e lasciare cuocere per circa 20/25 minuti. La pasta deve essere ben dorata in superficie e anche sotto, verificare prima di togliere dal forno. Non capisco perchè a me non viene mai una doratura ben omogenea… mah! Colpa del forno è! non mia!!! >.<

Sfornare e fare raffreddare su di una griglia.

Mescolare la crema pasticcera (dopo aver tolto la buccia d’arancio) con una frusta fino a farla diventare morbida, unire la panna ben montata. Mescolare fino ad amalgamare il tutto.

Per la farcitura; tagliare la tarte in due, versare la crema e stenderla con una spatola. Per la parte superiore onde evitare di far fuoriuscire la crema al taglio, tagliare a spicchi tutta la superficie e ricomporla sulla base.

Tarte Tropezienne

La Tarte Tropézienne si conserva in frigorifero anche per qualche giorno, non più di tre sicuramente e ben coperta altrimenti tende a seccare. Consiglio prima di gustarla di tenerla fuori frigo almeno 15 minuti.

Potrà sembrare strano non essendo una torta inzuppata ma risulta davvero soffice e umida anche senza la bagna. Ha soddisfatto tutte le mie aspettative questa ricetta, era proprio come la immaginavo.

Vi ho convinti a provarla?

Alla prossima! ;-)


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