
Accostamento insolito, ma, vi assicuro, squisito! La ricetta è liberamente tradotta dal sito The passionate cook. Canapé di cannellini e salmone 2 fette pumpernickel (ca. 15 x 7 cm) 250 g fagioli cannellini 2 cucchiai succo di limone 1 cucchiaino aneto (finemente tritato) 1 cucchiaino erba cipollina (finemente tritata) 1 cucchiaio capperi dissalati (finemente tritati) sale pepe olio salmone affumicato (sceglietelo possibilmente selvaggio) 20 ciuffetti di aneto per decorazione Tagliare delle rondelle di 3 cm dal pumpernickel, devono venire 20 basi. Frullare i cannellini spruzzandoli con il succo di limone e l'olio, aggiungere le erbe, salare e pepare a gusto. Spalmare l'impasto sul pane, mettere una fettina di salmone e completare con un ciuffetto di aneto. La ricetta presupponeva anche l'uso del caviale, da aggiungere sopra il salmone; io l'ho omesso ed ho invece aggiunto una pennellata d'olio d'oliva. Siete in cerca di un abbinamento che pulisca la bocca e vi lasci un piacevole retrogusto? Vi consiglio di scegliere una Vernaccia di San Gimignano, dal sapore asciutto, fresco, armonico ed un caratteristico amarognolo che si abbina perfettamente a questi biscottini con la crema di salmone, altrimenti decisamente dolciastra. Il profumo è fine e penetrante, specie se invecchiato e con una gradazione alcolica minima di 12 gradi ed un colore giallo dorato chiaro, questo vino si produce nel territorio comunale di San Gimignano limitatamente ai terreni collinari ed è un D.O.C. Il sapore asciutto, secco, fresco, di questo bianco che nell'antichità ha sempre accompagnato i cibi aristocratici e popolari, rende la Vernaccia di San Gimignano specialmente idoneo per gli antipasti ed i grandi piatti di crostacei crudi e cotti, di pesce, anche al forno e con ripieni di verdure. Si serve alla temperatura di 8 gradi e si consuma entro tre anni. La Vernaccia di San Gimignano che ho utilizzato io è prodotta dall'Azienda Agricola Cesani Vincenzo, maggiori dettagli su questo vino li potete trovare nel sito http://www.vernaccia.it/